La Nuova Sardegna

Nuoro

Borore, focolaio nella casa di riposo

di Alessandra Porcu
Borore, focolaio nella casa di riposo

Nella struttura sono positivi 29 ospiti su 30 e 9 operatori su 20. Appello per reclutare subito nuovo personale

15 novembre 2020
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BORORE. Un’anziana deceduta, 29 ospiti su 30 positivi al Covid così come 9 operatori. La situazione nella struttura polivalente integrata “Sa coa ’e sa mela”, gestita dalla cooperativa Sacro cuore di Borore, è allarmante. Il personale della casa di riposo che si trova nel monte di Sant’Antonio, è allo stremo delle forze. «Abbiamo bisogno di medici e infermieri – questo l’appello della presidente Mariuccia Fadda –. I turni di lavoro cui sono sottoposti gli 11 dipendenti ancora in attività, sono massacranti. Le assunzioni, per chi voglia rendersi disponibile, partiranno immediatamente. Bisognerà solo dimostrare di aver effettuato il tampone e di essere risultati negativi al Sars-CoV 2». L’Sos lanciato anche sui social ha già dato i suoi frutti. «Abbiamo avuto diverse adesioni – spiega la presidente –, speriamo di riuscire a far fronte all’emergenza». Lo stato di salute degli anziani sembrerebbe non essere critico.

«Alcuni hanno la febbre, altri non più – precisa il medico di base Angela Maria Del Rio –. Ognuno sta seguendo una terapia apposita. C’è chi viene curato con cortisone, chi con antibiotici e chi con l’eparina. È chiaro che siamo in presenza di soggetti molto fragili. L’età avanzata e le diverse patologie di cui soffrono rendono il quadro più complesso». Intanto anche nelle due case protette di Borore, gestite sempre dalla cooperativa Sacro cuore, è scattato il piano anti Covid. Da ieri è in corso il tamponamento a tappetto di ospiti e operatori. Decine e decine i test eseguiti e da effettuare. La notizia, che ha messo in allarme l’intero paese, ha spinto la sindaca Bastiana Carboni a riunire d’urgenza il Centro operativo comunale. «Le scuole primaria e secondaria di primo grado resteranno chiuse per tutta la prossima settimana. Il provvedimento, preso in via precauzionale – spiega –, si è reso necessario al fine di scongiurare l’ulteriore diffusione del virus». Domani, lunedì 16 e mercoledì 18, nel pomeriggio, verranno effettuati 136 test sierologici. Si tratta di quelli già prenotati dai cittadini nei giorni scorsi e che, per l’indisponibilità del personale sanitario, erano stati annullati. «Vorrei rivolgermi alla popolazione per rassicurare tutti e allo stesso tempo invitare, ancora una volta, ognuno a prestare la massima attenzione. Vi chiedo – rimarca il primo cittadino –, di indossare sempre i dispositivi di protezione individuale, di mantenere il distanziamento interpersonale e di igienizzare spesso le mani. Bisogna evitare, ora più che mai, gli assembramenti e gli spostamenti, se non necessari. È un momento difficile e molto delicato, ma uniti possiamo farcela».

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