La Nuova Sardegna

Nuoro

Caserma chiusa causa coronavirus

di Tore Cossu
Caserma chiusa causa coronavirus

Silanus, militari in quarantena per la positività di un collega Le funzioni vengono comunque svolte dalla stazione mobile

22 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SILANUS. Il Covid non risparmia proprio nessuno. Neanche le forze dell'ordine impegnate a fare rispettare i vari decreti emanati dalla Presidenza del Consiglio del ministri e le ordinanze emesse dai sindaci. In seguito allo screening eseguito dai carabinieri della stazione di Silanus un militare è risultato positivo al tampone e ora si trova costretto a trascorrere un periodo di isolamento finché non verrà ripetuto l'esame con esito negativo.

In quarantena sono finiti, in via del tutto precauzionale e nel rispetto del protocollo anti Covid, anche gli altri carabinieri (una decina in tutto) che prestano servizio nella caserma, compreso il comandante. Tutti gli altri tamponi hanno dato esito negativo. In questa fase le attività di istituto dell'Arma vengono svolte con l'ausilio della stazione mobile, grazie al servizio predisposto con grande professionalità e attenzione dalla Compagnia di Macomer guidata dal maggiore Giuseppe Castrucci. Il furgone dei carabinieri ogni giorno fa tappa a Silanus e Lei per eseguire le normali operazioni di controllo nei centri abitati e nel territorio e per accogliere eventuali richieste da parte dei cittadini. Il furgone sosta per diverse ore in Piazza Carraghentu e questo fa sentire la vicinanza dei carabinieri ai cittadini.

Il servizio offerto alla popolazione non è mai stato interrotto. La stazione mobile in pratica si è sostituita da subito alla struttura fisica della caserma di via Matteotti che per il momento, per motivi di sicurezza, è interdetta all'accesso. A metà settimana la stazione dei carabinieri verrà sottoposta a sanificazione e si spera che quanto prima il tutto possa tornare alla normalità. I carabinieri della stazione di Silanus svolgono i loro servizi anche nel vicino centro di Lei. In entrambi i comuni i sindaci hanno assunto provvedimenti restrittivi per contenere il dilagare del coronavirus. Le due comunità sono da qualche giorno in lockdown (restano aperte solo le attività essenziali). La fase di emergenza dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) terminare il 29 novembre a Lei e il 30 novembre a Silanus. Poi, se la situazione sul fronte dell'emergenza sanitaria dovesse migliorare, ci sarà un allentamento delle misure. Per il momento i cittadini sono invitati a rispettare scrupolosamente tutte le indicazioni che sono state fornite per evitare il propagare dei contagi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative