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Nuoro

Ats conferma: Usca anche a Macomer e a Sorgono

di Alessandra Porcu
Ats conferma: Usca anche a Macomer e a Sorgono

Ieri l’istituzione dell’unità speciale antiCovid per il Marghine e per il Mandrolisai Cadeddu, presidente della conferenza sociosanitaria: accolte le nostre richieste

25 novembre 2020
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MACOMER. Dopo le promesse arrivano i fatti. Con la delibera datata 23 novembre l’Ats, Area socio sanitaria locale di Nuoro, ha messo nero su bianco l’istituzione delle Usca nei Distretti di Macomer e Sorgono. «Sono felice per il risultato che abbiamo ottenuto. L’attivazione delle Unità speciali di continuità assistenziale – sottolinea Silvia Cadeddu, presidente della Conferenza territoriale socio sanitaria della Assl di Nuoro –, porterà benefici a questi territori. Sarà uno strumento indispensabile per fronteggiare l’emergenza pandemica in numerosi centri, compresi quelli del Marghine. Questa è la medicina di prossimità di cui i cittadini hanno pieno e sacrosanto diritto». «Quando lo scorso luglio avevo chiesto l’attivazione delle Usca – prosegue Silvia Cadeddu –, mi era stato risposto che non c’erano le condizioni epidemiologiche per renderle operative e che sarebbe bastata quella del Distretto di Nuoro. Ora, però, la situazione è cambiata drasticamente. Il coronavirus, che durante la prima ondata aveva risparmiato i nostri paesi, si è diffuso e continua a diffondersi a macchia d’olio. Decine e decine le persone ammalate e in isolamento domiciliare. Molte si trovano in ospedale. Altre, purtroppo, non ci sono più. Per questo, in un periodo difficile come quello attuale, era impensabile non attivare le Unità speciali».

«Siamo estremamente soddisfatti ma, allo stesso tempo, speriamo che le Usca inizino presto a essere operative, possibilmente in sinergia con i medici di famiglia e con l’Igiene pubblica – sottolinea il sindaco di Macomer, Antonio Succu –, la loro azione servirà a non lasciare soli i pazienti, a fare una diagnosi precoce dell’infezione Covid e a garantire cure tempestive. Questo contribuirà a ridurre la percentuale di aggravamenti con il conseguente ricorso ai nosocomi e alle terapie intensive. Dunque a salvare vite umane».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ignazio Piras, presidente del Comitato socio sanitario del Distretto di Macomer. «Come ho già avuto modo di dichiarare al termine del recente incontro svoltosi a Silanus tra gli amministratori locali della provincia e l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, sono contento che l’Ats abbia finalmente accolto la nostra proposta sull’istituzione delle Usca. Ribadisco, ancora una volta, che mi sentirò pienamente soddisfatto solo quando le Unità speciali di continuità assistenziale saranno una realtà effettiva». Adesso spetterà al direttore del Distretto sanitario di Macomer, Maria Giovanna Porcu, individuare una sede idonea per ospitare l’Usca e il personale infermieristico. Nei giorni scorsi la dirigenza della Rsa macomerese “Sereni Orizzonti” si era offerta di destinare un’ala della struttura proprio all’équipe formata da giovani medici. Non resta che attendere per capire se la proposta verrà presa in considerazione oppure no.

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