La Nuova Sardegna

Nuoro

Fonni, trekking a cavallo sui sentieri dei pastori

di Mario Bonu
Fonni, trekking a cavallo sui sentieri dei pastori

Dalla Barbagia all’Oristanese lungo gli antichi percorsi della transumanza Nuova edizione dell’iniziativa del Centro equestre Taloro di Mario Cadau

17 dicembre 2020
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FONNI. Sugli antichi sentieri dei pastori, in un viaggio che evoca fatiche, sacrifici, privazioni, ma che rappresentava una tappa fondamentale negli equilibri dell’economia agropastorale di un passato neanche tanto lontano. Sono i percorsi della transumanza, il trasferimento delle greggi, nel periodo invernale, dai pascoli della montagna alle più miti pianure del Campidano e dell’Oristanese. Quei percorsi che ormai da diversi anni ripropone il Centro equestre Taloro di Mario Cadau, con il trekking a cavallo “Alla riscoperta delle vie della transumanza dei pastori della Barbagia”. E che anche quest’anno, nonostante le limitazioni del Covid, e nel pieno rispetto delle norme di contrasto alla pandemia, ha visto la partecipazione di una ventina di cavalieri provenienti da tutta la Sardegna.

Una iniziativa che ha beneficiato dei finanziamenti del cartellone regionale dei “Grandi eventi” per il “Turismo esperienziale”. Il primo giorno i cavalieri sono arrivati a Fonni e, dopo aver sistemato i cavalli, hanno partecipato ad una visita guidata alla scoperta dei murales del centro barbaricino. Subito dopo, l’incontro con i vecchi pastori che per decenni hanno praticato la transumanza. Uno dei momenti più emozionanti della tre giorni, dove i cavalieri partecipanti hanno potuto ascoltare dalla viva voce dei protagonisti, racconti e memorie di un passato che ha segnato profondamente le vicende individuali e la storia della comunità. La seconda giornata è iniziata all’alba, sempre sotto la guida esperta di Mario Cadau e dei suoi collaboratori, con la partenza da Fonni verso il rio Aratu, dove i cavalieri hanno potuto visitare i dolmen di Pedras Fittas. Il viaggio è proseguito su un lungo sentiero in salita a lato di Su nodu de Lopene, in territorio di Ovodda, per raggiungere poi il magnifico altipiano di Tiana. Dopo una breve visita alle gualchiere, le antiche macchine idrauliche usate per la follatura della lana, che consentiva di ottenere l’orbace, un tessuto robusto e impermeabile, i cavalieri hanno affrontato la faticosa salita di Annaporu per poi arrivare in territorio di Austis, con pranzo in località Canale Figos. Nel pomeriggio, il viaggio è proseguito fino a S’angelu, a Neoneli, e poi ancora a Ula Tirso, dove era prevista la sosta notturna. Nella terza giornata di trekking, i cavalieri hanno preso un sentiero che costeggia il fiume Tirso fino a Fordongianus, dove hanno potuto ammirare le terme romane di Traiano. Poi ancora, verso Villanova Truschedu, dove nell’antica chiesa di San Gimiliano si è tenuta la sosta per il pranzo. Il viaggio a cavallo si è concluso in agro di Siamaggiore e Tramatza, all’agriturismo Serras d’ala della famiglia Coccollone, una delle mete storiche dei pastori transumanti.

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