La Nuova Sardegna

Nuoro

Minacce all’ex compagna, in cella un ventottenne

di Lamberto Cugudda
Minacce all’ex compagna, in cella un ventottenne

Il giovane, di nazionalità pakistana, è stato arrestato in flagranza di reato È la seconda volta in pochi giorni che i carabinieri mettono in salvo una donna

23 dicembre 2020
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TORTOLÌ. Ancora donne vittime dei loro mariti e compagni aguzzini. A distanza di appena quattro giorni dall’arresto di un uomo di nazionalità marocchino di 29 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lunedì i carabinieri della stazione costiera e della compagnia di Lanusei, al comando del capitano Giuseppe De Lisa, hanno tratto in arresto, per lo stesso grave reato, un uomo di nazionalità pakistana di 28 anni, da tempo domiciliato nella cittadina. Forse l’arresto di pochi giorni prima ha convinto e incoraggiato un’altra donna e mamma a cercare aiuto, individuando il giusto supporto nei militari dell’Arma. E così, nella nottata fra lunedì e ieri, i carabinieri sono intervenuti per una situazione molto simile a quella scoperta lo scorso fine settimana.

La donna ha subito paventato una situazione non molto dissimile da quella ascoltata pochi giorni addietro dalle forze dell’ordine. Da circa due anni subiva continue percosse, minacce, maltrattamenti e violenza psicologica, con la paura che andava crescendo. I militari dell’Arma, come precisato dal comando provinciale di Nuoro, hanno posto in essere tutti gli atti idonei affinché questa nuova vittima riacquistasse la propria libertà, arrestando in flagranza il suo aguzzino. Il suo ex compagno infatti si era presentato nell’abitazione della donna minacciandola con violenza perché non accettava in alcun modo la conclusione della loro relazione. L’udienza di convalida dovrebbe tenersi già questo pomeriggio.

Venerdì 18 i carabinieri della stazione e della compagnia di Lanusei hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia un uomo di nazionalità marocchina. Da circa nove anni, sua moglie subiva gravi maltrattamenti consistiti in aggressioni fisiche e verbali (percosse, lesioni, ingiurie, minacce di morte, violenza verbale, psicologica e sessuale, denigrazione, biasimo, vessazioni ed intimidazioni), tali da cagionarle secondo gli investigatori sofferenze, privazioni e umiliazioni, fonte di uno stato di disagio continuo e incompatibile con le normali condizioni di esistenza. Fatti aggravati per essere stati posti in essere anche alla presenza del figlio minore. Il 29enne residente a Tortolì è stato arrestato nella stessa giornata di venerdì su disposizione del Gip di Lanusei. I militari avevano sin da subito attivato le recenti disposizioni relative al Codice rosso relativo alla violenza di genere.

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