La Nuova Sardegna

Nuoro

Espropri, un milione al Comune

Espropri, un milione al Comune

Il contributo assegnato dall’assessorato regionale agli Enti locali. La soddisfazione del sindaco

30 dicembre 2020
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NUORO. Il comune capoluogo ottiene dalla Regione un altro milione per il risanamento dei conti finanziari. Il contributo è stato assegnato dall’assessorato degli Enti locali, all’interno di uno stanziamento di 3 milioni e mezzo, divisi tra i comuni con sofferenza finanziarie. Per Nuoro le risorse economiche vanno ad aggiungersi ai 20 milioni di euro ottenuti due anni orsono, quota-parte di un fondo di 50 milioni, bilanciato con una legge regionale, per far fronte alle pendenze derivate dagli espropri.

Il sindaco Andrea Soddu: «Si tratta di un risultato importante, frutto del dialogo costante tra la Regione e gli enti locali. Ringraziamo l’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna – aggiunge il primo cittadino di Nuoro – per la sensibilità mostrata in un periodo di difficoltà come quello che stiamo attraversando. Nuoro porta a casa un milione in più per sanare il suo debito – dice ancora Soddu – ma è un’azione che ha coinvolto tutti i comuni della Sardegna, che soffrono per il medesimo problema».

La decisione dell’assessorato è scaturita dopo l’ultima conferenza Regione-Enti locali. La stessa assise da cui nel 2018 partì la richiesta, dei municipi all’amministrazione regionale, di un aiuto per mettere in sesto le proprie casse. Soldi per chiudere le partite degli espropri, vecchi di decenni, che in diversi casi i comuni avevano saldato ai proprietari, ma al costo di caricarsi mutui trentennali con la Cassa depositi e prestiti.

Il caso limite era costituito proprio dal capoluogo barbaricino. Dai conti fatti dagli ultimi amministratori infatti, il peso che gravava – e paralizzava– le casse dell’ente, era di circa 60 milioni di euro, tra capitale e interessi, da restituire alla cassa romana.

Proprio Andrea Soddu, definì il comune di Nuoro «tra i più indebitati d’Italia, al pari di Genova, Milano e Roma». Tanto da chiedere e ottenere la fetta più grossa di quei 50 milioni, da dividere tra una quarantina di comuni che avevano presentato istanza, dopo l’invito dell’allora assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu.

Sulla giustezza delle spettanze finanziarie, per Nuoro, era nata una polemica in Consiglio comunale, con l’opposizione che aveva denunciato inesattezze da parte dell’amministrazione nel comunicare alla Regione l’entità dei fondi a cui aveva diritto. La cifra è stata ridimensionata tagliata da 31 a 20 milioni, dopo un controllo della Corte dei Conti. Ma il canale di finanziamento della Regione, non si è affatto bloccato, come conferma l’ultimo contributo di un milione di euro appena accreditati al comune capoluogo. (f.p.)

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