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Psicologo online per affrontare lo stress da quarantena

LOCULI. L’epidemia di Covid non ha lasciato indenne i paesi baroniesi dove si contano numerosi contagiati e si sono piante alcune vittime. Per supportare psicologicamente le persone costrette a...

02 gennaio 2021
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LOCULI. L’epidemia di Covid non ha lasciato indenne i paesi baroniesi dove si contano numerosi contagiati e si sono piante alcune vittime. Per supportare psicologicamente le persone costrette a restare a casa a causa del contagio da covid o quarantena fiduciaria o obbligatoria, nasce un progetto innovativo voluto da tutte le amministrazioni comunali. A portare avanti questa iniziativa l’unione dei comuni della Bassa Valle del Cedrino presieduta da Alessandro Luche. «L’iniziativa unica nel suo genere in Sardegna – dice – prende in considerazione tutti i soggetti ad alto rischio, anziani, pazienti oncologici, diabetici ed immunodepressi ma anche coloro che hanno lutti da elaborare per la perdita di persone care a causa del Covd-19. Il supporto psicologico sarà a disposizione nei centri di Orosei, Loculi, Onifai, Irgoli e Galtellì anche delle persone in quarantena obbligatoria per positività accertata o preventiva e anche per i dipendenti comunali dei paesi della bassa Baronia. Il servizio che andremo ad attivare – dice sempre il sindaco – serve ad acquisire competenze emotive e cognitive utili per affrontare il periodo post emergenza e punta anche a offrire sostegno finalizzato ad aumentare le capacità di adattamento dei dipendenti delle amministrazioni comunali che per varie condizioni personali o lavorative, vivono in una situazione di disagio». Con questo progetto il Comune, intende individuare risposte adeguate alla problematiche di disagio esistenziale o relazionale dei cittadini che potranno essere contattati o, richiedere direttamente apposita consulenza ad una psicologa che gestirà uno sportello dedicato nella sede dell'unione dei comuni di Orosei e si occuperà di fornire consultazioni telefoniche e on line attraverso l’ascolto empatico di angosce, ansie e dolori legati all’emergenza favorendo l’attivazione di un processo di elaborazione dell’evento traumatico.

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