La Nuova Sardegna

Nuoro

Esposto sui vaccini Covid la Procura apre l’inchiesta

di Giusy Ferreli
Esposto sui vaccini Covid la Procura apre l’inchiesta

Lanusei, l’obiettivo è verificare le segnalazioni sul mancato rispetto delle priorità Oggetto della denuncia anche la presunta mancanza di un piano dell’azienda

20 gennaio 2021
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LANUSEI. I vaccini, sebbene pochi, sono reali, i furbetti al momento soltanto presunti. Su questo singolare binomio indaga, ora, la Procura di Lanusei. Dopo l’esposto presentato da un operatore sanitario della Assl sulle presunte irregolarità nella campagna di vaccinazione anti Covid 19 in Ogliastra, il procuratore Biagio Mazzeo ha aperto un fascicolo. Obiettivo: verificare se le segnalazioni sul mancato rispetto delle priorità nella somministrazione del preparato della Pfizer che immunizza contro il virus siano fondate o meno. Mazzeo, che lunedì ha avuto in mano la circostanziata segnalazione, assicura di volerci vedere chiaro. Subito. «Il primo passo è stata l’apertura del fascicolo . A breve - ha dichiarato il capo dell’ufficio giudiziario- faremo i dovuti accertamenti su quanto segnalato da chi ha presentato l’esposto». L’azione della magistratura servirà, in particolare, ad accertare se all’ospedale di Lanusei, unico punto di somministrazione del vaccino (poco più di 750 dosi) nel territorio ogliastrino, si sia rispettata la priorità.

Al Nostra signora della Mercede sarebbero state vaccinate anche figure professionali non a stretto contatto con potenziali positivi («amministrativi non ospedalieri, alcuni dei quali in smart working» riporta il documento al vaglio della Procura) mentre medici e operatori che lavorano in servizi particolarmente a rischio, tra questi l’Igiene pubblica, ancora attendono il loro turno. Anche la mancanza di un Piano locale dei vaccini che ogni Assl era tenuta a presentare in Regione, almeno secondo chi ha voluto sollevare la spinosa faccenda di fronte alla magistratura, è una questione che andrebbe verificata. Nell'esposto si sostiene una cosa rilevante: il Piano, che deve stabilire responsabilità, protocollo delle prenotazioni, elenco del personale con relative priorità e calendario, potrebbe non esserci, la qual cosa potrebbe indurre a pensare che la gestione de vaccini non segue criteri rigorosi e che non si possa fare una verifica. Tutto questo non sarebbe un dramma se ci fosse disponibilità di vaccini ma la riduzione delle dosi della Pfizer destinate alla Sardegna ha imposto un blocco temporaneo della campagna.

Nella residenza sanitaria assistita di Tortolì, ad esempio, è stata vaccinata una parte del personale. Gli ospiti dovranno attendere. L’esposto del dipendente dell’area sociosanitaria non è un caso isolato: si tratta, infatti, della seconda iniziativa giudiziaria. Un altro esposto è stato presentato dal sindacato, la Funzione pubblica della Cisl del Sulcis.

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