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Si ferisce con un’arma clandestina La Polizia trova arsenale in casa

NUORO. Probabilmente se non si fosse accidentalmente ferito da solo martedì sera, e non fosse stato costretto a ricorrere alle cure del Pronto soccorso, nessuno ne avrebbe saputo nulla del piccolo...

29 gennaio 2021
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NUORO. Probabilmente se non si fosse accidentalmente ferito da solo martedì sera, e non fosse stato costretto a ricorrere alle cure del Pronto soccorso, nessuno ne avrebbe saputo nulla del piccolo arsenale di armi modificate e munizioni che aveva dentro casa. Ma la sfortuna (per lui) ha voluto che Francesco Lindiri, 56 anni, idraulico, martedì sera si ferisse con una pistola che aveva nella sua abitazione, in zona Su Nuraghe. Lindiri è stato trasportato all’ospedale San Francesco per una ferita alla gamba. Era cosciente, la ferita non troppo grave, ma tale da suscitare le domande proprio perché provocata da un colpo d’arma da fuoco. Dopo un’iniziale reticenza, Lindiri ha spiegato di essersi ferito accidentalmente all’interno di casa sua con una pistola da lui modificata. I poliziotti l’hanno perquisita, e hanno trovato nel pavimento in camera da letto una pistola clandestina.

Non era finita lì. Nascoste sotto i mobili della cucina, sono state trovate altre due armi clandestine, una delle quali con calcio telescopico, mirino laser, puntamento ottico e silenziatore. Sono poi state sequestrate oltre trecento cartucce di fattura artigianale e un pugnale con lama di 23 centimetri. All’interno di due delle tre armi da fuoco sono stati rinvenuti i caricatori con un totale di 9 munizioni.

Una stanza dell’appartamento era stata attrezzata per modificare le armi e fabbricare le munizioni, con l’utilizzo di sofisticata attrezzatura. I poliziotti della Squadra mobile e delle Volanti hanno trovato anche una mensola in legno usata come bersaglio per testare le armi modificate: alcuni proiettili hanno trapassato la tavola, dello spessore di oltre 2,5 centimetri. L’uomo, per attutire il frastuono dell’esplosione dei proiettili, utilizzava anche un pezzo di marmitta come silenziatore.

Lindiri ieri è comparso davanti al Gip del tribunale di Nuoro, Claudio Cozzella, che ha accolto le richieste del pm, Selene Desole. L’arresto è stato convalidato e l’idraulico mandato ai domiciliari. La sua ferita guarirà in 10 giorni. Le investigazioni tutt’ora in corso sono volte ad accertare se le armi rinvenute siano state utilizzate in episodi delittuosi.

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