La Nuova Sardegna

BITTI. “Il Festival dei ragazzi” si terrà anche nella giornata di Carnevalone, dopo il successo della due giorni di Carnevale, e sull’onda delle passate edizioni. Un appuntamento che non può mancare, su forti pressioni della comunità e non solo dei genitori. La manifestazione, quest’anno promossa per soli due giorni mentre per tradizione aveva una durata di tre giorni, auspici le Parrocchie di San Giorgio e del Santissimo Salvatore e la associazione Akimus. Riproporre la terza giornata per i minori significa, quindi, entrare in fibrillazione e oltre la curiosità dei grandi per una kermesse che è stata ritenuta sempre una scelta di forte aggregazione sociale. La associazione socio-culturale Akimus, anche questa volta non si è tirata indietro e via, quindi, alla terza giornata del Festival senza pubblico ma seguito online attraverso BitziTv di Bustianu Cumpostu, che svolge un ruolo importante come comunicatore. Non importa se è un Festival senza pubblico e lo spettacolo viaggi in rete. «Per i bambini è importante esserci, e per noi è un piacere assecondare i loro desideri in maschera. È importante che, a dispetto della pandemia Covid, si trovi la forma di esserci via rete» ha sostenuto Gian Carlo Carlo di Akimus. I bambini indosseranno i costumi e si esibiranno nelle loro case e si potranno ammirare prima proponendosi e poi gustando le scenette, le esibizioni e i loro canti, a livello casalingo, e poi seguendo sulla pagina facebook BitziTv. Ed è il gusto della festa, di uno spettacolo che aiuta a dimenticare dopo le rovine dell’alluvione, fra immensi danni materiali e tre vite umane spazzate dalla furia di una tempesta senza precedenti. Il Festival dei ragazzi in questo contesto diventa una lezione di vita e di speranza. (b.a.)