La Nuova Sardegna

Nuoro

Discarica dimenticata in centro

di Alessandro Mele
Discarica dimenticata in centro

Immondezzaio a cielo aperto in via Brigata Sassari. Il Comune: è inciviltà, siamo intervenuti più volte

27 febbraio 2021
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NUORO. Una discarica a cielo aperto cresce giorno dopo giorno nel bel mezzo del cimitero degli elefanti di via Brigata Sassari. Questo è quello che si presenta agli occhi dei nuoresi e dei tanti visitatori della città che ogni giorno transitano su una delle arterie più lunghe del centro cittadino dove la massiccia quantità di immondizia, rilasciata su un terreno privato posto nel versante che collega via Isonzo a via Brigata Sassari, fa solo da cornice a un’area vastissima che ha tutte le carte in regola per diventare il museo abbandonato di una Nuoro che non c’è più.

Dimenticati da enti, aziende e amministrazioni pubbliche, infatti, non si contano più gli anni trascorsi da quando risultano vuoti e chiusi al pubblico i tre mastodontici edifici del vecchio ospedale San Francesco, dell’ultima sede della Banca d’Italia e dell’adiacente ex Sip sul quale svetta ancora anche una grande antenna che continua a far preoccupare i residenti della zona. Insomma, nel 2021 l’inciviltà continua a imperare, in pieno centro cittadino, a poco più di cento metri di distanza dalla porta dell’ufficio, all’interno del palazzo civico, del sindaco Andrea Soddu. Come se non bastasse, in via Brigata Sassari, proprio sull’area antistante la discarica a cielo aperto, continua a gravare uno stato di pericolo.

Su questo punto, nello scorso maggio, la vecchia giunta Soddu sparava le ultime cartucce del suo mandato amministrativo adottando un provvedimento riguardante il via libera al progetto definitivo-esecutivo per la sistemazione del versante in questione per un importo di 213mila euro utili a eliminare il pericolo per pedoni e viabilità. «Un segnale che Nuoro non si ferma» aveva dichiarato sul tema proprio il primo cittadino, ma di fatto, a riconferma elettorale avvenuta e nominata la nuova giunta comunale, è trascorso quasi un anno e anche mettendo in conto i tempi della burocrazia e la situazione pandemica, via Brigata Sassari è ancora fermissima. La questione sembra però dirigersi verso uno sblocco definitivo proprio in questi giorni: «Ci stiamo accingendo a firmare il contratto con l’impresa aggiudicataria – ha affermato l’assessore comunale ai Lavori pubblici Fabrizio Beccu –. Questo passaggio avviene dopo la richiesta da parte nostra e degli uffici preposti di alcune integrazioni documentali a seguito della volontà espressa dall’azienda stessa di ottenere in subappalto una porzione di quel lavoro. Auspico e mi auguro che i lavori possano iniziare nel giro di qualche mese». Invece, trattandosi di terreno privato, intervenire sulla discarica resta difficile anche per gli operatori di È-Comune: «La società che si occupa dei rifiuti – ha detto l’assessora all’Ambiente Valeria Romagna – è già intervenuta diverse volte per poter rimuovere quello che ha potuto e in sicurezza. Stiamo mettendo in campo tutta una serie di azioni atte alla sensibilizzazione della cittadinanza visto che in tutta la città il problema è sempre più allarmante. Il controllo sulla questione rifiuti rimane giornaliero e viene attuato con una politica di tolleranza zero».

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