La Nuova Sardegna

Nuoro

A Osini tre aree attrezzate per camper

A Osini tre aree attrezzate per camper

La giunta guidata da Tito Loi punta sul turismo itinerante nei tacchi d’Ogliastra

03 marzo 2021
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OSINI. Anche nel piccolo paese dell’area della vallata del Pardu e dei Tacchi d’Ogliastra uno dei maggiori obiettivi è la crescita del turismo attivo ed escosostenibile. «A brevissima scadenza – ha detto il sindaco Tito Loi – avranno inizio i lavori di realizzazione dell’area camper attrezzata che sorgerà nel piazzale di Funtana Ursa. Ne realizzeremo altre due: una nella zona del campo sportivo comunale (potrebbe addirittura nascere, solo per la stagione estiva, all’interno del terreno di gioco) e un’altra nella zona di San Giorgio».

Loi ha proseguito: «Intendiamo offrire nuovi e importanti servizi per ritagliarci una fetta nel mercato delle vacanze, in segmenti che ben si adattano al nostro territorio comunale, che può mettere i campo grandi ricchezze naturalistiche e paesaggistiche, storiche, archeologiche ed enogastronomiche»..

Per quanto attiene l’area attrezzata per la sosta dei camper, i cui lavori avranno inizio entro breve tempo, a realizzarla sarà la Fsp Costruzioni srl, con sede nel capoluogo provinciale. L’importo complessivo del progetto è di circa 100mila euro. L’area in oggetto, dove verranno realizzate dieci postazioni per camper di varie dimensioni, si trova all’ingresso del paese, per chi proviene da Jerzu-Ulassai.

La seconda area attrezzata di sosta per camper vedrà la luce nella zona del campo sportivo comunale e dovrebbe avere una quindicina di postazioni. Infine, la terza area, sempre per questi grossi automezzi, dovrebbe avere oltre 20 postazioni e vedrà la luce degli stessi grandi automezzi, nella zona nelle vicinanze di San Giorgio.

Quest’ultima zona, come ha rimarcato il sindaco di Osini Tito Loi, è stata scelta anche perché ora con l’asfalto nella strada che dalle grotte di Ulassai porta a San Giorgio, «si registreranno sicuramente importanti flussi di vacanzieri che amano spostarsi con i loro camper, potendo stare così a diretto contatto con la natura incontaminata e ricca di testimonianze storiche». (l.cu.)

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