La Nuova Sardegna

Nuoro

Bosa, l’ultimo saluto al militare Gianluca Virdis

di Alessandro Farina
Bosa, l’ultimo saluto al militare Gianluca Virdis

Faceva parte della motovedetta della Guardia costiera ed è morto a causa di una grave malattia

03 aprile 2021
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BOSA. Un drappello di militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Bosa, al comando del tenente di vascello Fabrizio Frascella, ha dato l’ultimo saluto nei giorni scorsi, durante la cerimonia funebre che si è tenuta a Porto Torres, al collega Gianluca Virdis.

Il militare prematuramente scomparso faceva parte dell’equipaggio della motovedetta della Guardia costiera, e il contingente di stanza a Bosa si è stretto alla vedova, alla figlioletta di quattro anni e alla famiglia dell’uomo, particolarmente benvoluto per la sua umanità e per l’abnegazione nel lavoro.

Il cognato di Gianluca Virdis, Gavino Porcheddu, sottufficiale della Marina militare di stanza a La Maddalena, racconta ancora scosso: «Voglio esprimere un ringraziamento particolare al comandante, ai militari di Circomare Bosa e all’intero corpo delle Capitanerie di Porto della Sardegna, per la sensibilità, vicinanza e per la solidarietà dimostrata nei confronti di mia sorella e di mia nipotina. Il tenente di vascello Fabrizio Frascella (comandante del Porto di Bosa dal giugno 2020, ndc) si è sempre prodigato, durante la malattia di mio cognato, dimostrando grande sensibilità e vicinanza alla famiglia. Da tutti i militari della Guardia costiera di Bosa è arrivata una concreta solidarietà che va ben al di là delle formalità in circostanze come questa – dice Gavino Porcheddu – rendendosi conto delle difficoltà che tutti possono immaginare in questo momento».

Il sottufficiale della Marina ricorda poi le parole che il comandante Fabrizio Frascella ha rivolto alla moglie del militare e alla figlioletta durante l’orazione funebre, e che lo hanno particolarmente colpito: «Non sei vedova, non rimarrai in disparte».

Un impegno, una promessa , quasi un obbligo di attenzione per il futuro. «La nostra famiglia e tutta la comunità, che ha notato e apprezzato un comportamento che rispecchia i valori della divisa, dello Stato, ringrazia il contingente di Bosa. Per un impegno che va ben oltre e guarda anche all’avvenire soprattutto della bambina. Ancora grazie» conclude Gavino Porcheddu.

Gianluca Virdis da qualche anno era a Bosa, imbarcato col grado di maresciallo e funzioni di motorista sulla motovedetta utilizzata per i salvataggi e le ricerche in mare.

Era entrato in Marina nel 1992 ed aveva prestato servizio prima ad Ancona poi per tanti anni a Porto Torres, dal 2017 trasferito a Bosa per i tre anni di ferma fuori sede.

«Hai salvato tante vite dal mare, ma nessuno è riuscito a salvare te da quel bruttissimo male. Ti saluteremo ricordando la splendida persona ed il fulgido esempio di militare che sei stato – il ricordo del comandante del porto di Bosa, tenente diFabrizio Frascella –. Sempre sereno, sempre disponibile, anche quando negli ultimi tempi ti trascinavi a lavoro mentre tutto il tuo equipaggio ti chiedeva di riposarti. Uomini come te sono e saranno merce assai rara».

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