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Nuoro

Ussassai, un russo ristruttura 15 case

Ussassai, un russo ristruttura 15 case

Il sindaco Usai: «L’imprenditore punterà forse a realizzare un albergo diffuso»

04 aprile 2021
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USSASSAI. Il più piccolo paese dell’Ogliastra, con appena 506 residenti, in maggioranza pensionati, guarda a un futuro che possa fare arrivare tanti vacanzieri. Che magari decideranno di trascorrere diversi mesi, abitando nelle vecchie e caratteristiche case abbandonate da tantissimi anni, che verranno sicuramente ristrutturate entro pochi anni.

Come è stato confermato ieri dal primo cittadino Francesco (Chicco) Usai, eletto alla guida del piccolo centro alle amministrative tenutesi nell’autunno dello scorso anno, un imprenditore-architetto russo di poco meno di 50 anni, ha terminato prima dell'inverno, di ristrutturare due case, in degrado (che aveva comprato) nel centro storico ussasassese.

«L’ho conosciuto già da tempo – afferma il capo dell’esecutivo comunale del piccolo centro delle zone interne, posto ai margini dell’area provinciale ogliastrina – e ci ho parlato una sera. So che l’imprenditore-architetto russo ha rilevato altre 12 abitazioni, in stato di degrado e abbandonate da numerosi anni, ubicate in pieno centro storico. Dopo avere ristrutturato molto bene le prime due che aveva comprato in precedenza, avrebbe dovuto iniziare con i lavori a inizio dell’autunno dellos corso anno. Ma causa emergenzaCovid-19, la partenza dei lavori è stata rimandata. Mi auguro vreramente si possano vedere nuovamente i muratori e gli operai all’opera già dall’inizio estate».

Il sindaco Francesco Usai, che aveva già incontrato l'imprenditore-architetto ex Ussr (che progetta anche mobili per varie aziende), precisa che per la maggior parte dell'anno, vive da tempo in Toscana. «Per ora – sottolinea ancora – anche durante l’incontro che c’è stato qualche tempo fa, l’investitore giunto dal Paese dell’Est non ha spiegato se intenderà realizzare una sorta di albergo diffuso nella parte più vecchia del paese, oppure se punterà a ricreare un vero e proprio piccolo borgo, mantenendo, per intero, l’esterno delle vecchie abitazioni». Che vennero realizzate secondo i dettami dell’architettura pre-industriale.

«Nel corso dell’incontro avuto, – conclude il capo dell’esecutivo comunale – mi ha detto che il nostro paese, a suo parere, ha realmente delle grandi potenzialità. Mi auguro che fra qualche anno, oltre ai 506 residenti locali, se ne aggiungano altri 400 in più provenienti dalla Russia. E che crede molto nell'investimento che sta effettuando con l’acquisto di questa prima quindicina di vecchie e tipiche abitazioni. Spero continui ad acquistarne delle altre. Fra l'altro, per le ristruttutrazioni delle prime due si è servito di un'impresa ussassese. L'imprenditore arrivò qualche anno fa, per la prima volta, qui, insieme a un emigrato locale che aveva conosciuto proprio in Toscana». (l.cu.)

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