Ritornare a casa, ritardi nei pagamenti
Oliena, la minoranza chiede spiegazioni: «Grossi disagi per le famiglie dei malati»
10 aprile 2021
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OLIENA. È sempre più preoccupante la situazione dei pazienti del programma “Ritornare a casa”. I consiglieri Gianfranca Salis e Manuela Maricosu, del gruppo Azzurro, Giuseppina Sedda del gruppo di Meglio Oliena e Valentino Carta hanno presentato un’interrogazione. «Il progetto “Ritornare a casa” è un intervento in grado di favorire sia la permanenza nel proprio domicilio di persone con gravi problemi di salute, sia il rientro a casa e in famiglia di persone con disabilità fisica o psichica che necessitano di un livello assistenziale molto elevato e che oltre a promuovere la domiciliarità dell’intervento, il programma consente di aiutare la famiglia sulla quale grava il carico assistenziale attraverso l’organizzazione della rete dei servizi e il sostegno al familiare di riferimento. Le patologie oggetto di questo programma – scrivono – sono gravi disabilità che necessitano di una personalizzazione del piano che corrisponda a bisogni economici diversificati, ma comunque sempre urgenti e inderogabili. Abbiamo appreso – affermano i consiglieri di minoranza – che a seguito del trasferimento al Plus delle risorse stanziate per il programma “Ritornare a casa”, si è verificato un ritardo inaccettabile nel trasferimento delle risorse all’utenza che deve far fronte a spese fisse molto alte e impossibili da anticipare». La situazione ha creato disagi alle famiglie che oltre a combattere con la malattia si sono fatte carico di un grosso peso economico. In alcuni casi, solo grazie alla disponibilità degli operatori, hanno potuto garantire l’assistenza ai loro familiari ammalati. «Sappiamo inoltre – aggiungono i consiglieri – che vi sono anche domande in attesa di essere evase, e che tutta la gestione del programma negli ultimi mesi è stata rallentata». Per questo motivo Salis, Maricosu, Sedda e Carta hanno chiesto al sindaco Bastiano Congiu e alla maggioranza quali misure e azioni forti sono state intraprese per la soluzione di questo gravissimo problema, e se ci sono stati scambi e contatti con gli altri comuni aderenti al Plus e con il Comune capofila in relazione alla questione, che deve trovare una soluzione immediata e senza ritardi. «Abbiamo chiesto di conoscere – concludono – se ci sono economie dei progetti relativi allo scorso anno e, considerato che anche in passato si sono verificati dei ritardi, abbiamo chiesto di studiare un percorso rapido per la liquidazione delle somme dedicate al programma». (n.mugg.)
