gavoi
Il progetto Ilienses tra i finalisti dell’evento “Radici. Call for artist”
GAVOI. Il progetto Ilienses del gavoese Mauro Medde e della tonarese Natascia Talloru è tra i finalisti dell’evento “Radici - Call for Artist” e farà parte dell’Archivio Digitale Nazionale e dell’espo...
21 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA
GAVOI. Il progetto Ilienses del gavoese Mauro Medde e della tonarese Natascia Talloru è tra i finalisti dell’evento “Radici - Call for Artist” e farà parte dell’Archivio Digitale Nazionale e dell’esposizione collettiva di Futuro Arcaico, che avrà luogo a Bari i primi giorni di giugno.
Il lavoro, ideato e costruito dai due giovani «Affonda le sue radici in Barbagia – spiegano – e tramite un percorso musicale e audiovisivo descrive quella che in passato poteva essere la vita delle popolazioni che vi dimoravano, provando a immaginare i conflitti, raccontando avvenimenti storici e leggende, ricercando un collante con i nostri antenati, le loro sofferenze, la violenza fisica e psicologica, subita e attuata; i cambiamenti materiali e immateriali che, di conseguenza, possono essersi verificati sul territorio e sugli abitanti». Radici - Call for Artist parte dal collettivo pugliese “Folklore Elettrico”, uno studio che si occupa di salvaguardare luoghi e patrimoni immateriali dei territori attraverso una rilettura con linguaggi artistici contemporanei e non convenzionali, lontani da stereotipi narrativi tipici degli attuali concetti di marketing.
«Il materiale che è stato così raccolto – continuano i due giovani – tradotto in una mappa digitale dedicata alle tradizioni popolari e al patrimonio folkloristico nazionale fatto di riti, narrazioni e suggestioni attraverso l’arte visiva, sonora e multimediale, entrerà a far parte dell’Archivio Digitale Nazionale Futuro arcaico, consultabile gratuitamente sull’omonimo sito e si completerà con la realizzazione di un Festival in programma a Bari e in altre località italiane, per giungere infine in Albania. (m.c.)
Il lavoro, ideato e costruito dai due giovani «Affonda le sue radici in Barbagia – spiegano – e tramite un percorso musicale e audiovisivo descrive quella che in passato poteva essere la vita delle popolazioni che vi dimoravano, provando a immaginare i conflitti, raccontando avvenimenti storici e leggende, ricercando un collante con i nostri antenati, le loro sofferenze, la violenza fisica e psicologica, subita e attuata; i cambiamenti materiali e immateriali che, di conseguenza, possono essersi verificati sul territorio e sugli abitanti». Radici - Call for Artist parte dal collettivo pugliese “Folklore Elettrico”, uno studio che si occupa di salvaguardare luoghi e patrimoni immateriali dei territori attraverso una rilettura con linguaggi artistici contemporanei e non convenzionali, lontani da stereotipi narrativi tipici degli attuali concetti di marketing.
«Il materiale che è stato così raccolto – continuano i due giovani – tradotto in una mappa digitale dedicata alle tradizioni popolari e al patrimonio folkloristico nazionale fatto di riti, narrazioni e suggestioni attraverso l’arte visiva, sonora e multimediale, entrerà a far parte dell’Archivio Digitale Nazionale Futuro arcaico, consultabile gratuitamente sull’omonimo sito e si completerà con la realizzazione di un Festival in programma a Bari e in altre località italiane, per giungere infine in Albania. (m.c.)