La Nuova Sardegna

JERZU. Lo scenario del prossimo triennio è delineato, nero su bianco, nelle 70 pagine del Dup, il Documento unico di programmazione che martedì sera l’esecutivo guidato da Carlo Lai ha portato in aula consiliare, parimenti al bilancio di previsione. Parola d’ordine: progettazione. Perché se è vero che bandi e finanziamenti non mancano, portarli a casa non è altrettanto scontato. Qualora accadesse, farsi trovare pronti con una buona progettazione nel cassetto non guasterebbe. La cifra della visione futura tracciata dall’amministrazione Lai sta in alcuni capisaldi quali scuola e cultura, efficientamento energetico, mitigazione del rischio idrogeologico, arredo e decoro urbano, gestione dei rifiuti, strizzando l’occhio al Recovery plan e ai soldi che inevitabilmente arriveranno.

La strategia vincente parla, dunque, di partecipazione e gli esempi non mancano: «Partecipare puntualmente a tutti i bandi sulla progettazione – sottolinea il primo cittadino – ci ha permesso di avere 119mila euro a finanziare un’opera sull’idrogeologico di 2milioni e mezzo. Costo per l’ente nell’acquisire progettazione: zero, e progettazione già affidata». In tema di efficientamento energetico, il progetto Iscol@ traccia la strada e “regala” – grazie all’ideazione di un edificio molto più razionale, che diventa NZeb, a fronte del vecchio progetto che non stava in piedi – 500mila euro. Per le scuole materne arriva un finanziamento di 120mila euro per la messa a norma e conseguimento dell’agibilità (100mila euro in capo al Ministero e 20mila dalla Regione Sardegna). Non basta.

Il Comune partecipa al bando per la progettazione e si aggiudica 35mila euro. Progettazione ora in via di affidamento. Il risultato sarà tutto nell’abbattimento dei costi di riscaldamento dell’edificio scolastico di qualche migliaio di euro ogni anno e nei denari che resteranno a disposizione del Comune. Sul bilancio, Lai enumera, uno dopo l’altro, i finanziamenti portati a casa fin dall’avvio del suo mandato, nel giugno 2018, e sottolinea come questo «sia tutto tranne che un bilancio di spese e bollette, perché vedere al suo interno una spesa in conto capitale del 52% è un orgoglio». L’opposizione, per bocca del suo capogruppo in Consiglio, Marcello Piroddi, vota contraria compatta, tacciando l’amministrazione di poco coraggio e poca capacità di incidere: «Ci saremo aspettati una maggiore capacità di spesa, in un periodo nel quale avete la fortuna di utilizzare anche l’avanzo di amministrazione. In realtà, poche sono le risorse messe a disposizione, soprattutto risorse straordinarie, e i progetti di cui si parla sono in larga parte ripetitivi, già portati avanti dalle precedenti amministrazioni a cui non seguono effetti concreti».