La Nuova Sardegna

Nuoro

gavoi  

L’orto scolastico dà i suoi frutti: tempo di raccolto per la 3ª D

di Michela Columbu

GAVOI. Hanno raccolto con le loro mani il frutto del loro lavoro, i bambini della terza D della scuola primaria di Gavoi. Guidati dalla maestra Greta Dadea hanno avviato a dicembre la coltivazione di...

05 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





GAVOI. Hanno raccolto con le loro mani il frutto del loro lavoro, i bambini della terza D della scuola primaria di Gavoi. Guidati dalla maestra Greta Dadea hanno avviato a dicembre la coltivazione di un piccolo orto scolastico, un vero e proprio percorso fatto di teoria e pratica applicate direttamente sulle grandi aiuole del cortile scolastico. La soddisfazione negli occhi sorridenti dei bambini per quelle verdure che fanno capolino dai sacchetti di cartone, da portare a casa come il risultato di una esperienza importantissima. «I bambini hanno raccolto i frutti del loro impegno e potranno assaporare il sapore della verdura coltivata con le loro mani direttamente a casa – sottolinea la maestra di scienze Dadea –. Il progetto iniziato a dicembre ha visto un impegno sia pratico sia teorico con un approccio multidisciplinare che ha toccato appunto diverse materie e che sopratutto con molti sviluppi interessanti per ciò che riguarda la loro sensibilità ambientale e il rispetto e la cura dei luoghi pubblici. Prima di tutto perché oltre al contatto diretto con la terra, i piccoli hanno avuto modo di analizzare l'impatto economico e ambientale del traffico che si crea nel trasporto delle merci. Ad esempio scoprendo in classe e attraverso l'utilizzo di internet quanto è impattante una mela che arriva dal Trentino sull'ambiente in generale e dal punto di vista economico. L'importanza del cibo a chilometro zero, con la freschezza e la bontà dei prodotti della nostra zona; il rispetto della stagionalità, anche questo un fattore importante, dal momento che si sono coltivate verdure prettamente invernali. Il progetto è stato anche importante per l'educazione alimentare e l'importanza di conoscere l'origine del cibo che mangiamo quotidianamente. Lo sviluppo del senso di gruppo e cooperazione che si genera automaticamente nei nostri piccoli nel momento in cui li si avvia verso un progetto pratico che chiaramente, funziona se tutti danno il loro contributo».

La coltivazione dell'orto, con la preparazione della terra, la messa a dimora delle piantine, il fatto di annaffiarle, accudirle, prendersene cura e proteggerle dagli agenti atmosferici è stato quindi un percorso a 360 gradi che nell'istituto comprensivo di Gavoi ha regalato sicuramente un esempio positivo da imitare in ogni classe.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative