La Nuova Sardegna

Nuoro

Scoppia il caso guardie mediche: non ce ne sono

di Giusy Ferreli
Scoppia il caso guardie mediche: non ce ne sono

Bari Sardo e Tortolì da tempo non hanno i titolari, ma senza servizio ci sono Girasole e Lotzorai

11 giugno 2021
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LANUSEI. Alla fiera del “tutto va bene, madama la marchesa”, inscenato dai vertici della Assl di Lanusei nel corso della conferenza sociosanitaria territoriale di mercoledì mattina, una questione particolarmente importante è passata quasi in sordina: la mancanza di guardia mediche. Sul campo, tuttavia, rimane il fatto che, tra tutti, sono due i centri particolarmente in sofferenza. Si tratta di Bari Sardo e Tortolì dove da tempo mancano i titolari del servizio di continuità assistenziale. Risultato? Bari sardo è rimasto sguarnito del medico per le ultime due notti mentre il più popoloso centro ogliastrino, a meno che non si trovi un medico disposto all’ultimo minuto a sobbarcarsi il turno volante, rimarrà senza l’importante figura professionale questo fine settimana.

Assieme ai tortoliesi rimarranno senza guardia medica anche gli abitanti di Girasole, Lotzorai e la frazione di Tancau per un bacino di utenza che supera i 15mila residenti, senza considerare i turisti che iniziano ad affacciarsi in Ogliastra. Criticità pesanti per le quali Ivan Mameli, primo cittadino bariese, ha chiesto l'intervento dell’assessore Mario Nieddu, video collegato con la sala consiliare del Municipio di Lanusei per la seduta convocata dal presidente Davide Burchi. «Ho già chiesto che l’Ats Sardegna proceda a nominare almeno un titolare dalla graduatoria del 2018. Non si può pensare di affrontare la stagione estiva in queste condizioni», ha ribadito il sindaco Mameli che assieme al prefetto di Nuoro ha ricevuto da parte del distretto dell'area sociosanitaria la comunicazione sulla mancata erogazione del servizio che serve anche i comuni di Cardedu e Loceri. «A questo punto, occorre fare un ragionamento più articolato sul fatto che sia impossibile coprire tutti gli 11 punti guardia presenti sul territorio. Forse – prosegue l'amministratore comunale – sarebbe il caso, sulla base di un'analisi dei numeri, di rivedere l'attuale organizzazione». Ciò che è emerso con forza è che non ci siano soluzioni a portata di mano, almeno a breve termine. La situazione rischia di precipitare: la guarda medica turistica rimane un miraggio e, di questo passo, anche assicurare la guardia medica senza interruzioni sarà un'impresa ardua. Con conseguenze prevedibili. In assenza di un filtro sul territorio è probabile che chi si sente male vada nell’unico pronto soccorso dell'Ogliastra, quello dell’ospedale Nostra signora della Mercede di Lanusei, già in affanno perché alle prese con il problema che affligge tutti i settori della sanità: la mancanza di professionisti.

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