La Nuova Sardegna

Nuoro

Vertenza sanità, i sindaci incontrano Mario Nieddu

di Alessandra Porcu
Vertenza sanità, i sindaci incontrano Mario Nieddu

L’assessore regionale sarà a Macomer la prossima settimana per un vertice Succu: ho posto il problema della mancanza di medici e di servizi territoriali 

13 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, potrebbe essere a Macomer già la prossima settimana. «Speriamo di poterlo incontrare quanto prima. Abbiamo bisogno di risposte concrete e soluzioni immediate», così il sindaco, Antonio Succu, che mercoledì 9 giugno è stato convocato a Nuoro dal commissario straordinario della Assl, Gesuina Cherchi. Un faccia a faccia definito costruttivo, durante il quale si è discusso delle questioni aperte che, da tempo, minano il buon funzionamento dei servizi del Distretto sanitario del Marghine. «Abbiamo parlato innanzitutto della cronica carenza dei medici di base. Un problema – ripete il primo cittadino –che col passare dei giorni sta diventando sempre più serio. L’ipotesi, già paventata, è quella di impiegare i giovani dottori delle Unità speciali di continuità assistenziale nelle attività ambulatoriali. Vista la situazione, sarebbe sbagliato incaponirsi, ragionando secondo schemi prefissati e assetti rigidi. Mancano le risorse umane e dobbiamo trovare il modo per garantire cure alle nostre comunità».

Il possibile ridimensionamento dell’Usca, proposto dall’Ats Sardegna, ha però sollevato non poche polemiche. A prendere una posizione netta e dura è stato di recente il sindaco di Silanus. «Sarebbe una scelta avventata e poco lungimirante, soprattutto laddove si verificasse un'eventuale nuova ondata pandemica», ha tuonato Gian Pietro Arca. Il Marghine, oltre a fare i conti con la mancanza di camici bianchi è alle prese con la faccenda spinosa del laboratorio analisi.

«Non mi stancherò mai di ripetere – sottolinea Succu – quanto sia necessario mettere in campo qualsiasi misura atta al suo potenziamento. Si tratta di un servizio indispensabile. Non solo per gli utenti bisognosi di un sottoporsi a un semplice prelievo di routine ma anche per i pazienti dei reparti di oncologia e dialisi presenti del poliambulatorio di Nuraghe Ruiu».

Altro nervo scoperto è proprio quello della dialisi. L’assessore Nieddu sarà chiamato a renderne conto e a fornire soluzioni definitive in merito. «Le criticità sono importanti. Al momento – ripete il sindaco – un solo medico e il personale infermieristico sono in grado, con sacrificio e spirito di abnegazione, di garantire i turni mattutini. Impossibile lavorare nel pomeriggio. E a breve ci saranno le assenze per le ferie».

Sono stati nominati i sostituti? Si sta studiando un piano per assicurare la prosecuzione delle attività? Verrà salvaguardato il diritto alla salute per i 28 pazienti? Si attendono risposte.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative