La Nuova Sardegna

Nuoro

Orosei è polemica sulle concessioni

Orosei è polemica sulle concessioni

L’opposizione Psd’Az accusa la giunta per i nuovi obblighi a carico dei gestori

16 giugno 2021
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OROSEI. Polemiche Da parte del gruppo consiliare “La Tua Orosei-Psd'Az” per le recenti disposizioni della giunta municipale relative all’affidamento del servizio di pulizia e gestione delle aree di sosta del litorale, bagni pubblici e salvamento a Sa Curcurica, Sa Prama, Su Barone Avalè. «Esprimo profonda contrarietà sia per aver adottato il provvedimento in grave ritardo e per i contenuti che richiedono costi e responsabilità aggiuntivi a carico di chi ha le concessioni», dice il capogruppo Giacomo Masala. «Questi oneri non sono previsti dal bando iniziale del 2014 e di fatto la richiesta, impedisce la possibilità di iniziare le attività di gestione delle aree pinetate in tempo utile e, preclude una presentazione del nostro litorale ad un territorio a vocazione turistica, con tutti i presupposti per una buona accoglienza dei vacanzieri».

Si chiede alle coop di farsi carico di un piano di protezione civile di evacuazione che, spiega Masala, «non è previsto dal bando perché in carico al comune è per un motivo ovvio ossia, il fatto che abbraccia e interessa tutte le attività presenti nel nostro litorale e non solo la gestione degli accessi alle aree assoggettate a ticket. Anomalo – prosegue il consigliere – che l’adempimento arrivi a ridosso del periodo di riapertura quando la maggioranza ha avuto anni di tempo per farlo, visto che la Prefettura di Nuoro lo aveva richiesto già nel 2019. In tale richiesta sono state trasmesse delle linee guida per l’attività di prevenzione incendi boschivi e di interfaccia e per la messa in sicurezza di aree sensibili, caratterizzate da una elevata frequentazione turistica».

Nelle direttive dei vigili del fuoco sono elencate le prescrizioni che il Comune avrebbe dovuto adottare per garantire le condizioni di sicurezza per l’accesso alla pineta con i veicoli. Prescrizioni che servono a garantire tale accesso in totale sicurezza e salvaguardare le peculiarità ambientali dei siti.

«Parrebbe – conclude Masala – che la proroga concessa alle coop, sia interessata a nascondere l’incapacità della Giunta di programmazione delle attività estive scaricando le responsabilità su chi gestisce le aree pinetate, tenuto conto che le concessioni scadute dal 2019 risultano ancora operanti in regime di proroga, senza che si sia ancora riusciti a preparare un bando pubblico per la nuova gestione, affidando solo di recente la progettazione di un nuovo bando ad un tecnico esterno, per la gestione delle sole aree di Sa Prama e Sa Curcurica, non includendo Su Barone». (s.s.)

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