La Nuova Sardegna

Nuoro

Salta la visita per 2 volte: «L’Assl mi risarcisca»

di Giulia Serra
Salta la visita per 2 volte: «L’Assl mi risarcisca»

Le vicissitudini di un imprenditore: «Ho perso ore di lavoro e non sono mai stato avvisato»

19 giugno 2021
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MACOMER. Visite mediche che saltano senza alcun preavviso, un cittadino che decide di non soprassedere al disservizio e un sistema che arranca, prova a giustificarsi ma non corre ai ripari. La segnalazione arriva da Bolotana e prima di giungere alla stampa è transitata per gli uffici dell'Urp, quelli che per mansione accolgono i reclami dei pazienti e cercando risposte risolutive. La vicenda si svolge tra marzo e aprile. Il signor Ortu prenota una visita ortopedica attraverso il Cup. L'appuntamento è per il 31 marzo nel Poliambulatorio di Santulussurgiu. «Sono il titolare di una ferramenta – racconta il protagonista – e per poter fare la visita ho dovuto chiudere. Giunto sul posto, ho trovato la struttura inanimata. Ho pensato a un normale ritardo e ho atteso di fronte all'ambulatorio per una mezz'ora. Non registrando alcun movimento, alla fine ho chiamato il Cup e con grande sorpresa ho scoperto che la visita era stata sospesa. Io non ero stato in alcun modo avvisato».

Un imprevisto e una meno giustificabile mancata comunicazione a cui comunque si può porre rimedio. L'appuntamento per recuperare l'inconveniente è fissato per il 7 aprile. «Chiudo il negozio, raggiungo Santulussurgiu e incredibilmente, di nuovo, la struttura risulta chiusa e senza alcun medico», riferisce il malcapitato cittadino che, a questo punto, decide di scrivere all'Urp di Oristano per segnalare l'accaduto e chiedere una soluzione. Il tempo scorre, ma il signor Ortu non ottiene nessun riscontro. Dopo 16 giorni tenta la via dell'Urp regionale: «Mi chiedo come siano possibili episodi di questo tipo – si legge nella missiva – ho perso mezza giornata di lavoro e di guadagno per la negligenza di qualcuno e ho un problema che non mi consente di svolgere al meglio le azioni quotidiane. Chiedo il risarcimento del danno e attendo sollecita risposta».

Alla fine, dopo due mesi e mezzo, arriva la risposta. La nota, firmata dal commissario della Assl di Oristano, riporta le «controdeduzioni» dello specialista che avrebbe dovuto eseguire le visite, che spiega di essere stato impegnato come volontario nella campagna di vaccinazione anti-covid, di aver disposto lo spostamento delle visite del 31 marzo e di aver comunicato il potenziale ritardo per il 7 aprile in modo che si avvisassero i pazienti, precisando che «in un periodo di emergenza, in urgenza della campagna vaccinale, i ritardi e i disguidi sono all'ordine del giorno». Il commissario Assl prende atto, chiede scusa a nome dell'Azienda e porge distinti saluti. Ma il paziente è ancora in attesa di una soluzione.

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