La Nuova Sardegna

NUORO. Avrebbe potuto avere un esito davvero drammatico l’episodio accaduto giovedì pomeriggio nella frazione balneare di Santa Lucia, sul litorale di Siniscola. Un uomo di 64 anni, un commerciante originario di Oristano ma residente da anni a Varese, ha puntato una pistola contro tre ragazzi della provincia di Firenze che dopo aver trascorso una giornata al mare, dall’uscita dal parcheggio, hanno rischiato di sfiorare la sua auto. Salvatore Corrias in preda all’ira è uscito dalla vettura e al culmine di una lite ha estratto l’arma, una Beretta 7,65, puntandola contro i tre giovani turisti che, terrorizzati, sono scappati e hanno raggiunto immediatamente la caserma dei carabinieri di Siniscola dove hanno raccontato l’accaduto. Hanno sporto denuncia contro quello sconosciuto che hanno descritto minuziosamente ai carabinieri della Compagnia, fornendo anche il numero della targa e il tipo di auto. È partita subito la caccia all’uomo: sono state diramate le ricerche, coinvolgendo più reparti dell’Arma e il personale delle stazioni locali. Il 64enne, che al momento del fatto era in compagnia della moglie e della figlia, è stato rintracciato dopo due ore in un albergo di La Caletta. Nel corso di una perquisizione all’interno del cruscotto dell’auto, i militari hanno ritrovato la pistola, perfettamente funzionante con il caricatore carico, pronta all’uso. L’arma era legalmente detenuta.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di minaccia aggravata e porto abusivo di arma in luogo pubblico, e venerdì mattina è comparso davanti al giudice Giovanni Angelicchio che ha convalidato l’arresto e concesso i termini a difesa richiesti dall’avvocato Matteo Cicalò, prima di rimettere in libertà l’indagato che resta in attesa di giudizio.

I particolari dell’operazione sono stati forniti ieri mattina nel corso di una conferenza stampa al Comando provinciale di Nuoro, dal capitano di Siniscola Fabrizio Borghini. «Siamo contenti di aver chiuso il caso in poche ore e questo grazie alla collaborazione di due distinti reparti che, conoscendo il territorio, sono riusciti a rintracciare subito l’uomo. Scampato pericolo – ha sottolineato il capitano – per questi ragazzi che si sono trovati una pistola puntata contro da un estraneo. Certo è che quando si tratta di armi da fuoco non si può tralasciare nulla – ha aggiunto Borghini – come non vanno mai sottovalutate le minacce».

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