La Nuova Sardegna

BOSA. Educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni; formazione di base in materia di protezione civile; educazione ambientale, sviluppo ecosostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari. Questi i capisaldi didattici del progetto “Camminando lungo il Temo”, che nei mesi scorsi ha coinvolto gli allievi ed i docenti di diverse sezioni dell’Istituto di istruzione superiore Pischedda. Una iniziativa di “service learning,” cioè di servizio solidale alla comunità, promossa dalla scuola guidata dalla dirigente Rosella Uda in collaborazione con l’amministrazione comunale di Bosa. In particolare hanno partecipato alle lezioni teoriche e soprattutto all’attività pratica quattro classi e cinque docenti del corso di Agraria. «Tutti motivati a raggiungere gli obiettivi didattico professionali, e approfondire le tematiche legate al profilo dell’educazione civica, secondo le direttive dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottate dalle Nazioni Unite nel settembre 2015» spiega la dirigente Rosella Uda. Il gruppo di alunni e insegnanti motore di “Camminando lungo il Temo”, in particolare le classi prima e seconda della sezione N del Pischedda, hanno curato un’area sulle sponde del fiume che attraversa la cittadina fluviale. Questa la fase pratica inserita nel laboratorio ha spinto all'educazione ed rispetto dell’ambiente e del bene comune. Un’interessante molla etica insomma, che si spera possa aver fatto breccia tra le coscienze di chi ancora oggi abbandonano con troppa disinvoltura rifiuti di tutti i generi, soprattutto nelle aree periferiche. Il percorso, chiuso a fine maggio, ha permesso inoltre di avere a disposizione dei bancali per la produzione di piantine, creati da materiali dismessi che da rifiuto si sono trasformati in risorsa.