La Nuova Sardegna

Nuoro

Boes e merdules in Russia per Sa prima essia del 2021

di Federico Sedda
Boes e merdules in Russia per Sa prima essia del 2021

Dopo lo stop per il Covid le maschere tipiche di Ottana varcano i confini nazionali. A luglio parteciperanno a una manifestazione internazionale dedicata al folclore 

29 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





OTTANA. La prima uscita (“sa prima essia”) del 2021 delle maschere etniche di Ottana, dopo l’allentamento delle misure anti-Covid, varca, stavolta, non solo i confini dell’isola, ma addirittura quelli nazionali. L’associazione culturale Boes e merdules, presieduta da Mario Sedda, parteciperà, infatti, alla VI edizione del festival “Cioff World Folcloriada” che si svolge quest’anno nella Repubblica di Baschiria, nella Federazione russa e, precisamente, a Ufa, la città che rappresenta il centro industriale ed economico della repubblica e conta più di 1 milione e mezzo di abitanti.

La manifestazione internazionale del folclore, che si tiene dal primo all’11 luglio 2021, è organizzata dal Cioff, acronimo che sta per Consiglio internazionale delle organizzazioni dei festival del folclore e delle arti tradizionali, un’organizzazione con sede in Francia e affiliata all’Unesco, che ha l’obiettivo di promuovere, a livello internazionale, la diffusione della cultura tradizionale e del folclore.

Per l’associazione culturale di Ottana si tratta della partecipazione a una importante vetrina mondiale del folk e delle tradizioni etniche che farà conoscere ulteriormente le maschere popolari del paese barbaricino.

Il presidente Mario Sedda e il vice, Fabrizio Puggioni, esprimono soddisfazione per l’invito alla manifestazione che segna la ripresa delle esibizioni di boes, merdules e filonzana dopo un anno di inattività a causa delle misure contro la pandemia. «Il direttivo e i soci del nostro sodalizio – sottolineano i due dirigenti dell’associazione – considerano questo viaggio di pubblico interesse per la comunità ottanese e per i cultori e i protagonisti delle tradizioni popolari della Barbagia. La tournée in Russia sarà una splendida occasione, considerati il livello e l’importanza internazionale del festival, per diffondere la cultura e le tradizioni della nostra terra e per generare un positivo impatto sulla promozione culturale del nostro territorio».

Per l’associazione si tratta, insomma, come detto, di una sorta di “prima essia”, (la prima uscita delle maschere che si celebra ogni anno la sera del 16 gennaio, dopo i vespri di sant’Antonio e che nel 2021 è stata interrotta a causa del Covid) dopo il lockdown e le restrizioni per la pandemia.

Una ripartenza con il botto e di respiro internazionale, quella di boes e merdules di Ottana, che si presenteranno in Russia con una delegazione dell’omonima associazione e con un rappresentativo gruppo di maschere, che non mancherà, comunque, di portare, al più importante festival internazionale del folclore, le più genuine e suggestive tradizioni popolari della Barbagia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative