La Nuova Sardegna

Nuoro

Summer school e master nel futuro dell’università

di Alessandro Mele
Summer school e master nel futuro dell’università

Prima visita ufficiale in città del rettore dell’ateneo di Cagliari Francesco Mola «Il rilancio passa attraverso i territori. Aperto il dialogo con la Regione»

29 giugno 2021
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. La prima volta a Nuoro del rettore dell’università di Cagliari Francesco Mola: «Se ci sarà la volontà politica, da parte del governo regionale, di investire risorse corpose sulla crescita dell’ateneo nei territori delle zone interne, noi siamo pronti a fare la nostra parte». Un concetto ribadito più volte nel corso dell’incontro avvenuto nella giornata di ieri nella sala consiliare del palazzo civico di via Dante, durante il quale il magnifico rettore, giunto in città solo alle 14, con più di un’ora e mezzo di ritardo, ha prospettato al sindaco Andrea Soddu, all’amministrazione comunale e al commissario del consorzio universitario nuorese Fabrizio Mureddu, la sua idea di università per l’entroterra sardo. «Sempre più spesso affrontiamo la questione dell’università sul territorio in termini di rilancio per alcune attività dopo le tracce lasciate dalla pandemia – ha detto Mola –, soprattutto dobbiamo riflettere sulla formazione dei giovani pensando che un domani saranno loro a giudicarci per ciò che gli abbiamo lasciato». Prossimi step, progetti e riflessioni dell’università di Cagliari: «Lo scorso venerdì abbiamo deciso di investire nelle cosiddette lauree professionalizzanti – ha affermato il magnifico rettore – che riguardano settori molto specifici, soprattutto quelli tecnici, che presto saranno ancora più settorizzati dalle nuove normative europee per le quali, ad esempio, un geometra non potrà più firmare neanche un suo progetto. Per fare questo è doveroso investire in capitale umano e responsabilizzare ancora di più i territori». Obiettivo numero uno sarà la legittimazione accademica delle zone interne: «Rifletteremo presto sul rilancio di tante attività – ha proseguito Francesco Mola – ma non prima di esserci seduti intorno a un tavolo con la Regione per sapere quale nome dobbiamo dare alle università del territorio. Sicuramente parleremo di quanto siano gestiti ottimamente i consorzi universitari di Nuoro e Oristano. In termini di risorse umane, poi, bisogna intervenire sul territorio affinché il docente possa lavorare a casa sua e non sentirsi in trasferta da Cagliari. Anzi, dovranno essere le sedi centrali di Cagliari e Sassari ad ospitare in trasferta i professori per l’attività più nobile in campo accademico, che è quella della ricerca». Nel concreto: «Stiamo progettando una ridistribuzione di varie attività sul territorio come le summer school e i master perché, come si sa, l’università genera ricchezza nei territori in cui si trova. Infine – conclude il rettore – anche a Nuoro vorremo portare alcuni eventi per i primi 400 anni dell’università di Cagliari». Il sindaco Andrea Soddu: «Ci candidiamo a stare al fianco dell’università di Cagliari in questo percorso di crescita – ha detto il primo cittadino – con l’obiettivo di finalizzare tutti quei discorsi nati anni fa tra il territorio e la città metropolitana dove sono radicate importanti funzioni di ricerca e studi che noi vogliamo implementate. L’obiettivo è quello di accrescere il numero di studenti e di laureati in tutta l’isola, un numero ancora troppo basso rispetto ad altre regioni europee. Qui a Nuoro investiremo presto cifre importanti su questo progetto che farà crescere anche il numero di abitanti nei centri delle zone interne. Come spenderemo i soldi? Con l’adeguamento di due strutture strategiche come l’ex artiglieria di viale Sardegna nella quale sorgerà un vero e proprio campus con i relativi servizi; e del mulino Gallisay che, nel cuore di Nuoro, sarà luogo di dimora, crescita e sviluppo interculturale dei nostri studenti universitari».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative