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Nuoro

Tari, approvato il Pef 2021 le tariffe restano invariate

Tari, approvato il Pef 2021 le tariffe restano invariate

In consiglio comunale i regolamenti sono passati coi voti della maggioranza Sì all’adozione del Mtr e alla riduzione dell’imposta per chi attua il compostaggio 

02 luglio 2021
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NUORO. Il consiglio comunale ha approvato il regolamento e le tariffe della Tari per il 2021. Non si è attesa la proroga del governo, che nella stessa serata di mercoledì ha spostato il termine degli adempimenti dal 30 giugno al 31 luglio. La questione ha acceso lo scontro tra maggioranza e gruppi di opposizione. «Ci siamo imposti dall’inizio del mandato di rispettate i termini di legge, comprese le scadenze sulla Tari. Non possiamo rinviare – ha detto l’assessora della Programmazione economica, Rachele Piras – sulla base di una proroga che il governo, sì, potrebbe approvare stasera, ma che in questo momento non c’è». Tra le soluzioni, quella proposta dall’opposizione, di spostare la seduta consiliare almeno sino alla tarda serata e poi decidere sulla scorta che il governo avesse o meno autorizzato la proroga. Ma sia il segretario generale Rosario Arena, sia il presidente del consiglio comunale, Sebastian Cocco, hanno dichiarato lo slittamento non consentito dalle norme dell’assemblea. Regolamento e Pef Tari, con le tariffe, sono poi passati coi voti della maggioranza. Tra i banchi della minoranza i consiglieri civici Fabrizio Melis e Francesco Guccini si sono astenuti. Mentre non hanno partecipato al voto gli esponenti della Lega, Pier Luigi Saiu e Pietro Sanna, così come Lisetta Bidoni (Progetto per Nuoro) e Natascia Demurtas (Pd). Queste ultime per la contrarietà a una seduta «convocata in tutta fretta, senza dare il tempo ai consiglieri di esaminare le carte». Saiu invece era della corrente di pensiero di attendere l’okay alla proroga da parte del governo, «in maniera da inserire, già nel piano economico e nelle tariffe della Tari, le esenzioni con i fondi statali del decreto-ristori». Tra le novità del regolamento l’adozione del nuovo metodo tariffario dei rifiuti (Mtr), con criteri specifici per riconoscere costi d’esercizio e d’investimento, il “no” all’automatismo per le case dei non residenti del numero di occupanti che gli stessi hanno nell’abitazione di residenza (ma se ne calcolano due, in modo convenzionale) e la riduzione della tariffa del 22 % per chi attua il compostaggio. Gli stessi numeri della maggioranza sono valsi ad approvare Piano economico e finanziario e tariffe per la Tari, illustrati dalle assessore Piras e Valeria Romagna. L’impianto tariffario rimane quello del 2020, se si esclude il ritocco dello 0,5 %. Servirà a ripianare lo sforamento nelle spese di 48mila euro, determinato dal Covid. (f.p.)

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