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Nuoro

Il futuro della biobanca acquistata all’asta dalla Tiziana life

Il futuro della biobanca acquistata all’asta dalla Tiziana life

LANUSEI. Ora che il capitolo giudiziario si è definitivamente concluso con il proscioglimento di tutte le persone coinvolte nella vicenda, che ne sarà della biobanca del progetto SharDna, acquistata...

24 luglio 2021
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LANUSEI. Ora che il capitolo giudiziario si è definitivamente concluso con il proscioglimento di tutte le persone coinvolte nella vicenda, che ne sarà della biobanca del progetto SharDna, acquistata nel 2016 all’asta fallimentare dalla Tiziana life sciences? I campioni biologici e i dati messi sotto sequestro dalla Procura di Lanusei, dopo la denuncia risalente all’agosto dello stesso anno, verranno dissequestrati. Ma se una piccolissima parte è già tornata ai proprietari che hanno revocato il consenso affidandosi all’associazione “Identità ogliastrina”, la restante, in mancanza di un’azione dei legittimi proprietari è destinata a rimanere alla società con sede a Londra. La vicenda che riguarda il genoma ogliastrino risulta particolarmente complessa e si è sviluppata su diversi fronti giudiziari: quello penale, ormai chiuso, e quello civile. Prende il via nel giugno 2016 quando, dopo il fallimento della SharDna, società con sede a Perdasdefogu fondata dall’ex governatore della Sardegna Renato Soru e ceduta al San Raffaele di Milano, la Tiziana life acquistò all’asta i campioni biologici e le informazioni di migliaia di persone per 258mila euro.

Da allora numerosi sono stati i pronunciamenti del tribunale ordinario e dell’autorità nazionale per la privacy mentre ancora si attende la nascita della Fondazione sul genoma sardo annunciata a più riprese dai vertici regionali. Fondazione che, già finanziata con 250mila euro, andrebbe ad occuparsi di tutela, ricerca e valorizzazione del Dna ma che, nonostante gli impegni presi pubblicamente, ancora non ha visto la luce. (g.f.)

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