La Nuova Sardegna

Nuoro

Sindaco e operatori in difesa del porto

di Lamberto Cugudda
Sindaco e operatori in difesa del porto

Arbatax. Incontro tra Cannas e i lavoratori per una piattaforma di rilancio

10 agosto 2021
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ARBATAX. Ieri mattina, nella sala all’aperto del bar-ristorante “La Rosa dei venti”, nella parte terminale del molo di levante, c’è stato l’incontro-confronto fra il comitato spontaneo di lavoratori dello scalo (vari operatori, fra i quali, il pilota del porto Giangiacomo Pisu, gli ormeggiatori, gli impiegati dell’agenzia Tirrenia e altri) e il sindaco di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas. Gli operatori del porto, mobilitatisi dopo la cancellazione della tratta da e con Civitavecchia-Cagliari, hanno puntato a incalzare il sindaco, che in alcuni comunicati era stato invitato a mostrare maggiore determinazione. «Fra una settimana – è stato evidenziato al sindaco dal comitato spontaneo – la richiameremo per sapere se vi siano novità. Noi non molliamo, perché qui, senza più navi, a fine mese, possono scattare i licenziamenti».

Forti critiche, dal comitato spontaneo, sono state indirizzate alla Regione, all’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde, e al Mims (ministero Infastrutture e della mobilità sostenibili). Il pilota del porto Giangiacomo Pisu ha ricordato al primo cittadino i dati contenuti in diversi report, dai quali emerge come il porto di Arbatax, da anni, venisse tenuto in ben scarsa considerazione, fino al colpo finale della soppressione della tratta da e per Civitavecchia. Carlo Murreli (agenzia Tirrenia) ha evidenziato che dal 4 agosto 2020 si attende che vengano effettuate le riparazioni nel dente di attracco dell’avamporto, dove una nave “toccò” durante le manovre di attracco. Il sindaco ha ricordato che, a breve, attende di sapere dal Mims l’esito della procedura negoziata con tre compagnie di navigazione per il ripristino della tratta soppressa.

Cannas ha rimarcato i quattro punti sui quali ci si sta muovendo «anche di concerto con l’assessorato regionale». In primis, «vi è l’immediata ripresa della tratta da e per Civitavecchia e Cagliari; si passa quindi alla necessità impellente dell’inserimento dello scalo marittimo ogliastrino all’interno dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna». E ancora «l'investimento di risorse finanziarie per manutenzioni straordinarie e il potenziamento dello scalo di Arbatax». E per finire l’aggiornamento del Piano regolatore portuale.

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