La Nuova Sardegna

Nuoro

Laboratori analisi senza convenzioni

di Sergio Secci
Laboratori analisi senza convenzioni

Sos dal centro Ian di Budoni: superato il budget dell’Ats Da domani gli utenti dovranno pagare il ticket sanitario

31 agosto 2021
2 MINUTI DI LETTURA





BUDONI. In anticipo di due mesi rispetto allo scorso anno e a quattro dalla scadenza naturale del contratto, sono finiti i soldi destinati dalla Regione ai laboratori di analisi convenzionati. Da domani e sino al 31 dicembre, quindi, se non saranno accreditati nuovi fondi nei laboratori medici convenzionati con l’Ats, saranno erogate solo le prestazioni previo pagamento del ticket sanitario. «La nostra struttura come tante del circondario ha esaurito il budget assegnato – dice il responsabile del laboratorio Ian di Budoni, Domenico Demuru.

«Dopo quello che è successo lo scorso anno, ci aspettavamo che la Regione si attivasse in anticipo per risolvere il problema e non far pesare il costo delle visite ai pazienti esenti», spiega il medico. «Non possiamo lavorare gratis per i quattro mesi che mancano alla fine dell’anno e pertanto da domani, se non ci saranno date assicurazioni in merito, siamo costretti ad interrompere il servizio».

I pazienti esenti ticket, potranno quindi recarsi per gli esami solo nei laboratori pubblici, vale a dire negli ospedali di Nuoro e Olbia con tutti i sacrifici del caso e il costo della benzina. Una situazione che penalizza gravemente tutti i malati dei piccoli comuni periferici e che arriva a causa del superamento del tetto di spesa oltre il quale l’azienda sanitaria non rimborsa più i laboratori.

A causa della chiusura dei laboratori pubblici durante il lockdown numerosi pazienti si sono riversati nei centri convenzionati e quello di Budoni, essendo posizionato a metà strada tra Olbia e Nuoro, è stato letteralmente preso d’assalto sforando il budget già dal mese di agosto.

«“Per venire incontro ai pazienti esenti ticket – conclude Demuru – siamo disposti a proseguire il servizio di analisi previo pagamento dei soli reagenti. La nostra prestazione e il costo del personale sarà fornita a titolo gratuito, ma si tratta sempre di un sacrificio economico per le classi meno abbienti». La palla passa ora all’assessorato regionale alla Santà chiamato a risolvere il problema che sicuramente potrà creare, come accadde lo scorso anno, numerosi disagi a quanti usufruiscono dei laboratori convenzionati più vicini alla propria residenza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative