La Nuova Sardegna

Nuoro

Mense scolastiche, il sostegno del Bim

di Michela Columbu
Mense scolastiche, il sostegno del Bim

Gavoi. Nei 13 comuni del Consorzio arriverà un contributo per le famiglie

30 settembre 2021
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GAVOI. Il Bacino Imbrifero del Taloro ha scelto di destinare delle risorse per aiutare economicamente le famiglie con figli nelle scuola dell’infanzia, nelle elementari e medie. Nello specifico si darà un contributo a figlio per le spese che si sostengono per la mensa scolastica nei tredici comuni che compongono il Consorzio ossia per i bambini di Austis, Desulo, Fonni, Gavoi, Lodine, Mamoiada, Ollolai, Olzai, Orgosolo, Ovodda, Teti, Tiana e Tonara. «Una scelta derivata dalla volontà di prestare attenzione a tutte le dinamiche sociali del nostro territorio – spiega il presidente del Bim Gianfranco Zedde –. L’anno scorso, l’amministrazione guidata da Francesco Noli ha rivolto la sua attenzione al mondo produttivo e quest’anno abbiamo scelto di aiutare le famiglie più giovani con un’azione che andrà ad incidere per una media del 30% sul totale della spesa media sostenuta ogni anno a bambino». Un investimento totale di circa 243 mila euro, derivato da risorse dell’avanzo di amministrazione, e verrà suddiviso in due parti: ad ogni comune infatti verranno destinati 5 mila euro (per un totale di 65 mila euro) mentre quasi 180 mila euro andranno divisi per ogni singolo bambino o ragazzo. «I 5 mila euro destinati ai Comuni saranno utilizzati per il servizio mensa, per il suo miglioramento, mentre i comuni più piccoli che non organizzano il servizio perchè magari i bambini vanno a scuola in altri comuni, allora, potranno destinare il contributo per il servizio di scuolabus o trasporto dei piccoli – spiega Zedde –. Le famiglie potranno fare domanda per avere il contributo fra circa una decina di giorni, scaricando il modulo direttamente dal sito internet del Consorzio www.bimtaloro.it e inviare il tutto all’indirizzo indicato sulla pagina informativa. Riceveranno il contributo direttamente nel loro conto corrente. Si potrà fare domanda fino al 31 dicembre». I tredici comuni contano di una popolazione scolastica che per la materna, elementari e medie è di quasi 1700 bambini, un calo costante dovuto ai numeri inclementi relativi allo spopolamento. «Con azioni come questa, e facendo rete tra comuni – conclude Zedde – pensiamo di poter dare un piccolo aiuto per un aumento della qualità dei servizi e della vita, se non altro, pensando di facilitare la quotidianità a chi sceglie di investire nella vita delle nostre comunità: le famiglie, il vero centro pulsante dei nostri paesi, e la realtà verso la quale occorre prestare maggiori attenzioni. La scelta di destinare queste risorse alla mensa è stata discussa in direttivo e approvata dalla assemblea, segno che è un’azione importante e che risponde a una esigenza comune».

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