La Nuova Sardegna

DUALCHI. I cittadini di Borore, Silanus e Dualchi domenica e lunedì prossimi si recheranno alle urne per scegliere i nuovi amministratori locali. A dire il vero a scegliere saranno solo i dualchesi, essendo state presentate ben tre liste civiche capeggiate rispettivamente da Nino Muroni, Luciano Pinna e Fabio Piras. Verrà eletto sindaco il candidato che avrà riportato il maggior numero di voti. Diversa invece la situazione che si registra negli altri due centri del Marghine dove per la prima volta è presente una sola lista. A Borore e Silanus, dove la competizione elettorale è sempre stata vivace, il nemico da battere sarà il quorum. Per essere valide le elezioni infatti dovrà recarsi alle urne almeno il 40 per cento degli aventi diritto (inoltre allo spoglio dovranno risultare valide oltre la metà delle schede votate). Visto il clima che si respira nei due paesi non sembrano esistere pericoli legati all’astensionismo. Nella eventualità in cui il quorum non dovesse essere raggiunto la tornata elettorale verrà annullata e nei due centri arriverebbe il Commissario regionale per la gestione dell'ordinaria amministrazione fino alle nuove elezioni. In entrambi i paesi, se non ci saranno sorprese legate al quorum, verranno eletti consiglieri comunali tutti i dodici candidati con in testa i primi cittadini Tore Ghisu (a Borore) e Gianpietro Arca (a Silanus). A Borore oggi alle 18, nel cortile del caseggiato scolastico delle scuole elementari, si terrà un incontro con gli elettori per la presentazione della lista guidata da Tore Ghisu (già sindaco per due legislature) che annuncia: «Promuoveremo incontri periodici con i cittadini con l'obiettivo di coinvolgerli nelle scelte da fare. Questo per sopperire alla mancanza di altre liste e per creare ulteriori occasioni di confronto democratico all'interno della comunità». A Silanus lo schieramento guidato dal sindaco uscente Giampietro Arca si avvia verso la riconferma per un altro quinquennio, anche se per strada ha perso qualche pezzo di maggioranza. «Avremo così l'opportunità di portare a termine le opere programmate nel corso della consiliatura».