La Nuova Sardegna

Nuoro

nato a Oliena, morì ucciso dagli indios nel 1683  

Il gesuita Giovanni Antonio Solinas sarà dichiarato Beato in Argentina

di Nino Muggianu
Il gesuita Giovanni Antonio Solinas sarà dichiarato Beato in Argentina

OLIENA. «Padre Giovanni Antonio Solinas Beato». La notizia che ha colto di sorpresa gli olianesi è di qualche giorno fa. Sembrava che tutto si fosse arenato, invece inaspettatamente arriva la notizia...

22 ottobre 2021
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OLIENA. «Padre Giovanni Antonio Solinas Beato». La notizia che ha colto di sorpresa gli olianesi è di qualche giorno fa. Sembrava che tutto si fosse arenato, invece inaspettatamente arriva la notizia direttamente dall’Argentina, e precisamente dalla Diocesi di Oran dove il gesuita olianese aveva svolto parte della sua missione tra gli ultimi. Il 28 settembre si è riunita la Commissione dei Cardinali e dei Vescovi che ha espresso parere favorevole circa la Beatificazione di Padre Giovanni Antonio Solinas.

«In attesa dell'ufficialità, che dovrà essere comunicata a giorni attraverso il Bollettino Ufficiale della Santa Sede, vogliamo, come Amministrazione, unirci alla gioia della comunità intera», è il commento del sindaco Sebastiano Congiu. Papa Francesco, essendo anch'egli un gesuita, avrà sicuramente un occhio di riguardo per questa causa che, per la gioia degli olianesi per primi ma di tutti i sardi, sta arrivando al traguardo che merita.

Padre Giovanni Antonio Solinas fu martirizzato in Argentina il 27 ottobre 1683 insieme a don Pedro Ortiz e altri 18 missionari laici. Molto amato dagli olianesi, nel recente passato sono state tante le iniziative della parrocchia e del comune. Di recente è stata completamente ristrutturata la casa in cui il gesuita olianese nacque, ora diventata un punto di esposizione nelle varie manifestazioni cittadine. Don Salvatore Bussu nel 2004 gli aveva dedicato il libro “Martiri senza altare”. L’opera, tradotta in spagnolo, era stata presentata anche a Salta e in altri centri del paese sudamericano. Seguire la strada della beatificazione di padre Solinas, cominciata in Argentina, era un pallino dell’allora parroco di Oliena don Salvatore Fancello, scomparso qualche anno fa.

Dopo una pausa, solo apparente, adesso si riparte. Giovanni Antonio Solinas venne martirizzato nella valle del Zenta, nel Giaco, vicino all’attuale città di Oràn (Salta, Argentina). Cinquecento indios circondarono la cappella, gli amici laici furono ammazzati barbaramente con la decapitazione. I due sacerdoti vennero venerati subito come martiri della fede. E si volle ben presto introdurre la causa di beatificazione, ma poi non se ne fece nulla. In tempi più recenti, autorevoli vescovi auspicarono l’introduzione della causa. Il 17 marzo 1998 il vescovo di Oràn, monsignor Carguello, ha chiesto il nulla osta alla Congregazione delle cause dei Santi per poter istruire l’inchiesta diocesana sulla vita e l’asserito martirio dei servi di Dio Fino a che, monsignor Jorge Lugones, gesuita e amico dell’allora cardinal Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires (attualmente Sua Santità Papa Francesco) gli chiese aiuto per poter proseguire la causa.

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