La Nuova Sardegna

Nuoro

La solidarietà sulle note dei Nomadi

La solidarietà sulle note dei Nomadi

Beppe Carletti in città con gli amici del Fan club e dell’associazione Trapiantati

18 novembre 2021
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NUORO. «Mi auguro che il lockdown sia stato una lezione di vita e che ci abbia insegnato a volerci più bene. Mi auguro che presto si apra un mondo nuovo, che si torni a vivere, serenamente, anche più serenamente di prima». Beppe Carletti guarda il futuro con ottimismo. «Noi siamo rimasti chiusi in sala d’incisione dal mattino alla sera, ci portavano da mangiare. Siamo stati comunque fortunati perché facendo musica il tempo ci è passato più velocemente» riconosce il musicista modenese, a Nuoro nei giorni scorsi per un incontro speciale organizzato dal Fan club dei Nomadi presieduto da Cinzia Soddu. Oltre cinquanta i partecipanti che hanno voluto essere protagonisti dell’appuntamento con il leader della storica band emiliana. Una giornata nell’agriturismo Su Pinnetu dedicata alla musica e, soprattutto, alla solidarietà, alla beneficenza, che viene portata avanti dai Fans club dei Nomadi in tutta Italia. «Per quanto ci è possibile, al fianco dei Fans club o direttamente, abbiamo fatto delle cose veramente splendide, in giro per il mondo. Sono delle piccole gocce. Con le gocce il bicchiere si riempie. Speriamo di essere un po’ di stimolo» sottolinea il tastierista cofondatore dei Nomadi. Intermezzo musicale a base di cover by Nomadi con i gruppi sardi “Il terzo tempo”, “Il fiore nero” e “Il clan dei mercanti e servi”, e un pranzo con menu tipico. Il ricavato della giornata verrà interamente destinato a iniziative benefiche. Il Fan club nuorese ha in cantiere altri eventi che verranno divulgati nelle prossime settimane. Beppe Carletti intanto ha incontrato per l’occasione l’associazione Trapiantati Sardegna, in testa il presidente Luigi Bellu, e ha manifestato condivisione e grande apprezzamento per l’attività di promozione della cultura della donazione degli organi. È stata sottolineata la forte sensibilità dei sardi e le altissime percentuali di assensi alla donazione, in particolare nel Nuorese. «Favorevole alla donazione degli organi per i trapianti – sottolinea il musicista –. Io ci credo, bisogna che lo facessimo tutti. Fai vivere un caro che non c’è più e fai vivere un’altra persona che resta. Non ci costa niente, anzi ci fa diventare molto più grandi e molto più importanti».

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