La Nuova Sardegna

Nuoro

A Orosei i presepi della solidarietà

A Orosei i presepi della solidarietà

Le opere dell’artista Giuliana Manca in vendita per donare un sorriso ai bisognosi

20 novembre 2021
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OROSEI. Pezzi davvero unici, alcuni in miniatura altri che occupano oltre un metro quadrato, diversi gli uni dagli altri. Sono i presepi realizzati da un artista di Orosei, Giuliana Manca che con grande passione, li mette a disposizione delle persone di buon cuore per donare ai poveri il ricavato che sarà destinato ad opere di beneficenza. L’artista, infatti, ha deciso di aiutare due famiglie di disabili che hanno grossi problemi e che risiedono in Guinea, mentre una parte del ricavato sarà poi destinata ai ragazzi sordomuti di una scuola di Betlemme. La donna ha preso a cuore la situazione di due famiglie con disabili: una composta da madre, rimasta vedova e sola con e un figlio, senza più casa dopo un incendio; l’altra con il padre rimasto senza gambe e con la famiglia a carico. L’unico loro sostentamento era l’anziana nonna che però, ora è morta. Entrambe le famiglie, non hanno da mangiare e il ricavato della vendita, servirà a lenire per qualche tempo i loro disagi. I presepi realizzati da Giuliana Manca erano destinati ad una mostra che però non è andata in porto. «Chi volesse contribuire al sostentamento di queste famiglie, oltre che acquistare il presepe può eventualmente anche devolvere degli aiuti economici – spiega Grazia Manca che ha preso a cuore il problema –. I soldi li potete mandare direttamente voi ai destinatari Guineani, mentre per i ragazzi palestinesi tenuti dalle suore, anche loro in grosse difficoltà per mancanza di fondi, occorrerebbe fare riferimento al cardinale Pizzaballa, responsabile del Vaticano in Gerusalemme per tutto il Medio Oriente, compresi siriani e Yemeniti. Chiunque fosse interessato ad acquistare un presepe o inviare fondi, può contattare Giuliana a Orosei al numero 3409982352 o chiamare il mio numero: 347 4977477. I presepe sono delle vere opere d’arte – conclude Grazia Manca –. Il loro valore è alto e l’acquisto sarebbe una maniera diversa di fare Natale per chi mangia tanto ogni giorno, donando a chi, al contrario, non ha nulla». (s.s.)

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