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Nuoro

Epidemia di blue tongue: Dorgali il comune sardo con più casi

Epidemia di blue tongue: Dorgali il comune sardo con più casi

DORGALI. È il comune con il più alto numero di casi di blue tongue in Sardegna. La malattia è presente nella quasi totalità delle località in cui si trovano gli allevamenti, diffusi nei circa 24 mila...

28 novembre 2021
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DORGALI. È il comune con il più alto numero di casi di blue tongue in Sardegna. La malattia è presente nella quasi totalità delle località in cui si trovano gli allevamenti, diffusi nei circa 24 mila ettari comunali. Tutto è cominciato con i primi casi registrati a metà agosto. Da allora la malattia non si è più fermata. Adesso risultano aperti a Dorgali ben 113 focolai sono morti circa 400 animali con una mortalità media dello 0,7%. I capi morti sono stati relativamente pochi rispetto al numero di focolai se si pensa che le greggi sono in media di almeno 200 pecore, ma il danno maggiore sono gli stati gli aborti.

La malattia è presente in Sardegna dal 2000 e ogni 3-4 anni si assiste ad una sua recrudescenza. La sintomatologia è data da ipertermia (febbre), aborti e nati mortalità (moria agnelli neonati) che rappresenta un mancato reddito importante per le aziende zootecniche. Essendo veicolato da un vettore (zanzara), che ciclicamente, a seguito di condizioni climatiche e ambientali, si manifesta in forma epidemica, si deve applicare la lotta indiretta con utilizzo preventivo (da inizio primavera a fine estate) di insetto repellenti, autorizzati ad uso veterinario, che non hanno residui sul latte prodotto, quindi a zero rischi per il consumatore.

Il piano di profilassi preventiva (lotta diretta),con vaccini spenti assolutamente innocui ed efficaci, contribuisce a proteggere, in sinergia con la lotta passiva, gli animali. La determina regionale per la BT, prevedeva fra l’altro la distribuzione gratuita del vaccino da utilizzare nelle rimonte, su richiesta degli allevatori, ma qualcosa non ha funzionato. Lo smaltimento dei capi morti deve essere fatto tramite aziende autorizzate oppure secondo quanto deciso da ordinanze sindacali, sulla base delle deroghe previste per eventi straordinari. (n.mugg.)

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