La Nuova Sardegna

Nuoro

Università otto milioni a rischio

di Francesco Pirisi
Università otto milioni a rischio

La denuncia dell’assessora Piras: «La Regione decida al più presto sulla nascita della fondazione» 

30 dicembre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il Consiglio comunale esprime preoccupazione per la mancata investitura, da parte della Regione, dei commissari scelti per liquidare i consorzi della biblioteca e di UniNuoro, e dare vita alle due fondazioni. La questione è stata evidenziata dall’assessora della Programmazione economica, Rachele Piras, ieri durante la discussone sulla ricognizione di enti e società partecipati dal Comune: «Le cose – ha denunciato Piras – non si fanno così, in modo approssimativo. Nell'università c'è il rischio di bloccare progetti per 8 milioni». Critica che ha trovato una sponda nella stessa minoranza consiliare, quella di sinistra, con l’esponente di Progetto per Nuoro, Lisetta Bidoni: «Chiedo alla giunta regionale che faccia chiarezza sulle proprie intenzioni. Per il momento non s’intravvede alcun progetto sia per la biblioteca “Satta” sia per la sede universitaria».

La seduta ha avuto un cambio di programma improvviso. L’assenza del sindaco Soddu, per un lutto familiare, ha infatti portato il presidente dell’assemblea, Sebastian Cocco, a chiedere il rinvio della discussione sia sulla mozione, sempre riguardante la biblioteca, del consigliere Narciso Guria (“Un’altra Sardegna-Un’altra Nuoro”), sia sugli ordini del giorno del Pd, per la creazione di un’Unione di province tirreniche e per il supporto all’Einstein telescope, a Lula. Nessun rinvio invece per gli atti in scadenza. Il primo la ratifica di una variazione di bilancio, approvata dalla giunta. Consentirà di inserire alcune somme trasferite dalla Regione per i servizi sociali, ma anche per fare fronte ai debiti per gli espropri. Tra le voci in entrata (e, quindi, anche in uscita) i fondi ministeriali trasferiti al Comune, perché ente incaricato di governare un progetto sulle tecniche di smaltimento dei rifiuti in Tunisia.

La delibera di variazione ha anche una voce sulla previsione degli incassi di crediti, per tasse non pagate. «Le cifre in entrata – ha rimarcato l’assessora Piras – sono inferiori a quelle previste, perché non c’è stata la risposta che ci aspettavamo dai cittadini interessati. Ci affideremo a una società di recupero del credito, per la cui individuazione stiamo preparando un bando». La delibera passa con i voti della maggioranza, mentre l’opposizione di sinistra abbandona l’aula. La motivazione verrà espressa più tardi dall’esponente Pd, Natascia Demurtas: «In quest’assemblea non si discute, ma piuttosto si viene chiamati a ratificare le deliberazioni dell’esecutivo. Non vedo un contributo al dibattito da parte dei consiglieri della maggioranza. Non voglio pensare che su ogni decisione e questione tutti la pensino allo stesso modo».

La giunta chiede e ottiene anche la proroga della riduzione del 50 per cento del costo dei posteggi coperti di piazza Italia, a vantaggio degli operatori commerciali del centro storico. Il vice sindaco, Fabrizio Beccu: «La proroga è per il momento al 31 marzo. La scelta – ha spiegato – è legata all’allungamento, proprio a questo nuovo termine, del tempo dello stato di emergenza per la pandemia, deciso dal governo».

La ricognizione delle partecipate riporta all’attualità anche alcuni enti usciti di scena o proprio dimenticati, perché non più attivi. Il primo è Nuoro-Ambiente. L’assessora Piras informa che è in corso la liquidazione. L’altro è il consorzio “Grazia Deledda”. «Da anni non svolge alcuna attività e gli organi dirigenziali non hanno più prodotto alcun bilancio. È necessario che l’assemblea si riunisca per deliberare la liquidazione, con la nomina dell’apposito funzionario».

©RIPRODUZIONE RISERVATA



In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative