La Nuova Sardegna

Nuoro

Il festival “Rocce rosse” verso il ritorno ad Arbatax

di Lamberto Cugudda
Il festival “Rocce rosse” verso il ritorno ad Arbatax

Il patron (e sindaco di Osini) al lavoro per riportare l’evento nella sede naturale «Contiamo di trovare un’intesa con l’amministrazione comunale di Tortolì»

06 febbraio 2022
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OSINI. Sindaco osinese, presidente dell’Unione Comuni della valle del Pardu e dei Tacchi Ogliastra meridionale, e patron, fin dalla sua nascita, nel 1992, del festival internazionale “Rocce rosse & blues”. L’omonima associazione ha sede sempre a Osini. Tito Loi, 67 anni, medico all’ospedale di Lanusei, parla della rassegna musicale che, quest’anno, raggiungerà il traguardo della 31esima edizione e che nelle ultime quattro si è tenuta proprio nell’area della vallata del Pardu, fra Osini, Ulassai e Gairo. Anche quest’anno, in estate, vedrà sul palco esponenti della musica blues, jazz, pop, cabaret.

L’ultima edizione del festival della “musica del diavolo”, tenutasi nella sua location originaria, il piazzale degli Scogli Rossi ad Arbatax, è stata nel 2017. Mentre nel 2016 si tenne nel lungomare di Cardedu. Ma qualche altra edizione vide come sede Cagliari e Lanusei (in inverno). L’area della vallata del Pardu, con Osini, la confinante Ulassai, e Gairo,, ha ospitato le edizioni dal 2018 fino allo scorso anno compreso. E nel 2021, l’edizione numero 30, con 16 serate, si chiuse il 4 settembre a Gairo Taquisara con un concerto dei Tazenda.

Ma ora, considerato anche la forte probabilità che il Red Valley Festival da sempre fra il 12 e il 15 agosto) venga “trasferito” dal piazzale delle Rocce rosse di Arbatax a Olbia, Tito Loi sta facendo più che un pensierino su un possibile ritorno nella sede naturale di “Rocce rosse & blues” dopo quattro anni nell’area della vallata del Pardu. «Nei prossimi giorni – spiega il primo cittadino-patron del festival improntato sulla “musica del diavolo” – si potrebbe tenere un incontro con l’amministrazione comunale di Tortolì, con in testa il sindaco Massimo Cannas. A loro chiederemo se sarà possibile, da luglio fino ad agosto compreso, tenere i 16 appuntamenti che abbiamo in programma, per questa edizione numero 31 di “Rocce rosse & bues”, nel piazzale degli Scogli Rossi, che battezzò anche la prima edizione. Quella del 1992, che vide sul placo B..B.King e tanti altri artisti, fra i quali Joe Sarnataro (Edoardo Bennato)& Blu Stuff. Riuscire a riportare a Tortolì-Arbatax il nostro festival, sarebbe un fatto molto importante». Tito Loi spera tanto in un parere positivo «da parte dell’amministrazione tortoliese, con la quale speriamo di trovare subito un’intesa». Nelle tantissime edizioni tenutesi ad Arbatax, Rocce rosse & blues, è riuscita a fare esibire pezzi da mille della musica internazionale: B.B. King, Eric Clapton (con The Legends, super band che vantava, fra gli altri, l’eclettico bassista Marcus Miller, già prediletto di Miles Davis) David Bowie, James Brown, Johnny Winter, Lucky Peterson, Ska-P, solo per citarne alcuni. Senza scordare gli italiani Francesco de Gregori, Edoardo Bennato, Pino Daniele, Zucchero, Vinicio Capossela, Claudio Baglioni, Alex Britti, Carmen Consoli, Giorgia, e tanti altri.

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