A Bitti il congresso regionale del Prc
Rifondazione comunista, due giorni di dibattito «per una nuova sinistra»
04 marzo 2022
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BITTI. «La scelta del comitato politico regionale sardo del Partito della Rifondazione Comunista di celebrare il IX congresso regionale a Bitti è indubbiamente una scelta insolita ma coraggiosa e intelligente». È Francesco Maggi, segretario provinciale del Prc Nuoro, ad annunciare l’appuntamento di domani e dopo nell’agriturismo Calavrina. I lavori verranno aperti domani alle 16 e chiuderanno alle 20; si riapre domenica mattina alle 9 e si chiuderà alle 12,30. Domani mattina, inoltre, in piazza Asproni, si svolgerà una raccolta firme per la campagna nazionale del Prc «contro l’ingiustificato aumento delle bollette di luce e gas che avrà come conseguenza l’aumento dei beni di prima necessità». «La memoria – sottolinea Maggi – ci riporta immediatamente all’alluvione del novembre 2020, che si è abbattuta sul paese con una violenza mai registrata prima, causando lutti e devastando le campagne circostanti e il tessuto urbano consolidato. Una scelta quindi, quella di Rifondazione, che vuole dimostrare concretamente non solo vicinanza e solidarietà a tutta la popolazione bittese, ma anche sottolineare con un preciso atto politico ciò che sta accadendo nel nostro pianeta: la crisi climatica e il surriscaldamento globale». Il segretario di Rifondazione ricorda come «i giovani del Friday For Future hanno capito la gravità della situazione e chiedono un deciso intervento e non una generica e debole green economy capitalistica che non potrà mai evitare il prevedibile disastro. Guardiamo ciò che sta avvenendo in questi giorni nelle aree confinanti con la Russia, un conflitto armato per accaparrarsi le risorse energetiche: una crisi che sta determinando da parte di alcuni stati, Italia compresa, un ritorno al carbone e un aumento della produzione di gas metano. La riconversione ambientale, un efficace riassetto idrogeologico, la lotta al cambiamento climatico, una nuova politica occupazionale, la salvaguardia della cosa pubblica e la partecipazione dei sardi alla vita democratica e alle scelte della nostra isola, saranno alcuni argomenti oggetto di questo congresso. Bitti, inoltre, può rappresentare simbolicamente il processo di spopolamento, fenomeno che secondo noi risiede nel modello di sviluppo incentrato sulla concentrazione intorno ai grandi poli e sulla desertificazione scientifica dell’interno dell’isola. La scelta di celebrare il nostro IX congresso a Bitti – chiude infine Francesco Maggi – è certamente impegnativa, ma da inquadrare in un nuovo contesto. Può essere una ripartenza, un nuovo corso, un nuova fase per aggregare e ricostruire una sinistra degna di questo nome anche in Sardegna». (l.p.)