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Nuoro

Il museo d’arte trova casa nel deposito ferroviario

di Lamberto Cugudda
Il museo d’arte trova casa nel deposito ferroviario

La giunta di Tortolì ha deliberato sui locali che ospiteranno Su Logu de s’Iscultura L’ex sindaco Ladu: ora la fondazione. L’assessora Laconca: una grande occasione

10 marzo 2022
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TORTOLÌ. «Finalmente si decide di ridare spazio alla cultura, anche con l’individuazione della nuova sede del Museo en plein air di arte contemporanea “Su Logu de s’iscultura” nell’ex deposito ferroviario. È una bella notizia, considerato che anche questo Museo all’aria aperta ha contribuito a farci conoscere nel mondo». È raggiante, non appena saputo della delibera dell’esecutivo comunale, Franco Ladu, ex sindaco dal 1995 al 2000, che ha contribuito a fare nascere e crescere “Su Logu de s’iscultura”. Per Ladu ora è necessario creare una Fondazione per il Museo, per accedere ai finanziamenti.

Pochi giorni fa è stato deliberato sulla «individuazione di uno spazio da destinare a sede e direzione del Museo “Su Logu de s’iscultura” nella porzione di deposito ferroviario della stazione di Tortolì». È chiara la volontà dell’amministrazione di valorizzare e rilanciare l’attività di“Su Logu de s’Iscultura”, attraverso «azioni mirate alla ripresa di possibili eventi culturali e di implementazione del suo patrimonio di opere artistiche» già presenti nel territorio comunale. «Grazie alla partecipazione a una bando per la cultura della Fondazione del Banco di Sardegna – spiega l’assessora comunale alla Cultura, Emanuela Laconca – siamo riusciti a ottenere un finanziamento di 10mila euro, che verranno utilizzati per tre manifestazioni che si terranno nel corso della stagione estiva-autunnale, e che vedranno tre artisti realizzare ognuno una scultura che andrà ad arricchire il Museo d’arte contemporanea all’aperto. Con questo puntiamo a ridare vita a Su Logu de s’iscultura».

Nel 2009, l’allora giunta comunale individuò la sede da destinare a direzione del Museo all’interno dello stabile comunale “Ex Seminario” in via Vittorio Emanuele. «Stante l’inattività del Museo e per esigenze logistiche – specifica l’esecutivo – da alcuni anni detti locali sono stati parzialmente adibiti alla sede del Plus Ogliastra e pertanto non sono utilizzabili come sede del Museo. Si ipotizza la necessità di individuare una nuova sede per lo stesso, indispensabile per il suo rilancio e propedeutica alle attività di un suo riconoscimento a livello isolano ai sensi della Legge regionale 14 del 2006».

Attraverso una ricerca e sopralluoghi effettuati dall’assessore alla Cultura, Emanuela Laconca, con alcuni tecnici comunali, è emerso che il Comune ha in concessione dall’Arst una porzione di immobile all’interno dell’ex deposito ferroviario. E che lo stesso si trova nella disponibilità dell’ente locale per mezzo di convenzione del 2006 ed è adibito a Centro di documentazione per la valorizzazione del patrimonio archeologico. Il Comune paga regolarmente il canone annuo. «Il Centro – è rimarcato – può essere integrato con le attività del Museo “Su Logu des’Iscultura” che ne amplierebbe la visibilità da parte dei cittadini e dei numerosi turisti che frequentano il nostro territorio».

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