La Nuova Sardegna

LODINE. È fuori pericolo Cesare Cau, il rider di Lodine che lottava da due settimane tra la vita e la morte in una stanza del reparto di rianimazione del Brotzu di Cagliari. Alla famiglia del giovane di 22 anni, studente universitario, porta pizze occasionale e campione di taekwondo, è stato comunicato nel primo pomeriggio di ieri. Una notizia tanto attesa dalle comunità di Lodine, Ollolai e Gavoi, che hanno pregato in questi giorni e supportato i familiari del ragazzo che ora potrà iniziare il lungo percorso di per tornare alla vita di sempre. Il grave incidente che l'ha portato in fin di vita il due aprile scorso si è verificato a Cagliari, tra via San Benedetto e via Petrarca. Un impatto frontale violentissimo con un'auto condotta da un coetaneo. Arrivato in gravissime condizioni al Brotzu, è stato immediatamente operato e poi trasferito in Rianimazione.

Le reazioni sono state immediate con veglie di preghiera nella parrocchia di Lodine e Gavoi, parole di incoraggiamento alla famiglia, numerosissimi messaggi social e infine un grande striscione a Lodine che riporta l'augurio più bello, quello di tornare immediatamente a casa, dalla famiglia e dagli amici.Intanto ora si va delineando il quadro della dinamica dello scontro che servirà per capire le responsabilità dell'impatto in un incrocio regolato da un impianto semaforico.

A poche ore dall'incidente il padre di Cesare, Pasquale, aveva diffuso un appello con il quale chiedeva a chi aveva assistito allo scontro di fornire la propria testimonianza, in modo da rendere chiara ed esatta la dinamica. Particolari importantissimi all'indomani della notizia più bella, ossia che il giovane potrà tornare a casa e riprendere in mano la sua vita.