La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, debutta la Fondazione San Pietro

Luca Urgu
I protagonisti della Fondazione, Federica Sarritzu, la presidente Egidia Carta e il vicepresidente Francesco Lai
I protagonisti della Fondazione, Federica Sarritzu, la presidente Egidia Carta e il vicepresidente Francesco Lai

Lunedì 13 al Ten la presentazione del sodalizio che intende dare vita a iniziative culturali e turistiche

10 giugno 2022
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NUORO. La Fondazione San Pietro, dopo la gestazione del 2019 e il successivo blocco delle attività imposto dalla pandemia, inizia ora la sua fase operativa. E punta ad allargare le sue fila coinvolgendo energie nel progetto davvero trasversale tanti sono i settori da promuovere e dove spingere la riflessione, un po' tutti comunque riconducibili al mega contenitore cultura. E lunedì 13 al Ten di Nuoro (inizio alle 19) i fondatori della Fondazione (presidente Egidia Carta, vicepresidente Francesco Lai, Federica Sarritzu, Sebastiano Sanna) illustreranno nei dettagli finalità e obiettivi del sodalizio che porta il nome di un santo (la sede è in piazza Campo de Fiori nello storico quartiere di San Pietro), ma ha l'anima laica e ambizioni importanti e soprattutto non si pone confini territoriali. «È un atto civico, un impegno per contenuti e per la bellezza», raccontano Francesco Lai, avvocato penalista e Egidia Carta, imprenditrice della ristorazione, "sentivamo il bisogno di dare un nostro personale contributo e questa ci sembra la strada migliore. Abbiamo un'idea di riscatto e di rinascita».

In attesa delle rivelazioni di lunedì al Ten i fondatori della Fondazione San Pietro rimarcano la centralità di Nuoro (pur non essendo tutti nuoresi), malgrado gli appuntamenti saranno anche fuori dal capoluogo. «Abbiamo deciso di lanciare questo cuore al di là dell'ostacolo: partiamo dal cuore della Sardegna, Nuoro, ma saltiamo anche l'ostacolo rappresentato dal luogo fisico per raggiungere tutti coloro che si sentono cittadini dell'isola», dice Federica Sarritzu, imprenditrice di Cagliari che conclude, «la Fondazione è il vestito giuridico che può crescere aprendo le porte a chi desidera unirsi a questo gruppo con l'ambizione di diventare la cabina di regia che consenta ad associazioni, enti o altre fondazioni di comporre, in modo complementare, un tessuto di relazioni, eventi, seminari, corsi volti a moltiplicare esponenzialmente la conoscenza. La diversità e il confronto sono un valore solo se si è in grado di trovare il punto d'incontro».

Il primo attrattore è stato il locale Montiblù che si affaccia nella splendida piazza Satta. Buon cibo, un bicchiere di vino hanno fatto tutto il resto. Sicuramente creato una bella intesa base di un progetto comune da portare avanti. Nel nome della cultura, dell'impresa, dell'arte e dell'enogastronomia. Argomenti forti di un festival itinerante che da Nuoro approderà in altri luoghi. Hanno le idee chiare e il piglio giusto di chi conosce i ritmi sostenuti dell'impresa ma anche le esigenze dell'utenza. Di un pubblico o clientela che in tutti i settori esige qualità, professionalità e contenuti di valore. Hanno trovato tra loro dei punti in comune, caratteri diversi ma integrabili. Quello che serve per lavorare in squadra e un programma propositivo nell'ottica di un riscatto del territorio che ha sempre più bisogno di carezze e motivazioni. Non fanno politica attiva - almeno per il momento e non ne hanno intenzione nemmeno nel prossimo futuro - ma la creatura che hanno creato dandogli un abito giuridico preciso ha una mission precisa ha i requisiti giusti per contribuire alla rinascita del territorio e cooperare con il mondo delle associazioni.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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