Deposito del gas a Torpè, arriva la mediazione del prefetto
Luca Rotondi assicura il suo impegno al sindaco Martino Sanna
Nuoro Ha raggiunto lo scopo l’appello del sindaco Martino Sanna sulla delicata questione dell’ordine pubblico a Torpè incentrata sulla costruzione di un deposito del gas. Di prima mattina il sindaco ha ricevuto una telefonata dal Prefetto di Nuoro, Luca Rotondi, e poi, su invito del rappresentante del Governo, ha partecipato in remoto alla riunione del Comitato di sicurezza con i vertici territoriali delle forze dell’ordine. Nel colloquio a due con Rotondi, definito dal primo cittadino «cordiale e positivo», si è fatto il punto sugli ultimi fatti di ordine pubblico che hanno interessato il centro baroniese. Dalla telefonata è emersa, riferisce Sanna, «la vicinanza alla nostra comunità e alla sua amministrazione, ed è stato riconosciuto tutto l’impegno che abbiamo messo in capo nel gestire questo momento di difficoltà». Il Prefetto ha dato quindi la sua piena disponibilità affinché si possa fissare in tempi brevi un incontro con il sindaco.
Nel secondo collegamento con la prefettura, il primo cittadino è stato invitato a intervenire per illustrare al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica la situazione e il clima che si vivono a Torpè in queste ultime settimane. Sanna ha manifestato la propria «preoccupazione per le ricostruzioni sbagliate o parziali che si stanno facendo girare in paese sull’operato dell’amministrazione comunale e degli uffici tecnici in merito al progetto di costruzione dell’impianto di stoccaggio del gas in località Istrumpadoglios». Una serie di «ricostruzioni fuorvianti – dice Sanna – capaci di alimentare incomprensioni fra i cittadini e di minare il confronto civile nella comunità e che, per il bene di Torpè, vanno riportate nel seno della verità».
Sanna inoltre ha voluto chiarire alcuni passaggi della vicenda del sito individuato da Medea per il deposito. Il 31 dicembre 2021 l’ufficio tecnico del Comune di Torpè, rispondendo alla richiesta del Rup, come atto dovuto in conformità alle normative vigenti, «esprimeva il proprio parere di sola coerenza urbanistica e richiedeva al contempo all’azienda appaltante di individuare un’altra area dove realizzare l’impianto. Passaggio – spiega Sanna – evidenziato nel documento con le seguenti motivazioni: “vari problemi di ordine pubblico verificatesi nei mesi scorsi, creati da parte della popolazione residente nell’area limitrofa al sito proposto per la realizzazione dell’impianto di stoccaggio (circa 15 famiglie), che ne contestano la realizzazione, anche con petizione pubblica firmata e presentata al Sindaco». Sempre nel documento dell’ufficio tecnico «si chiede alla società appaltatrice di voler esaminare la possibilità di spostare in altro sito, già individuato da questa amministrazione comunale, posto a circa 1,3km a ovest dell’attuale sito di progetto, sempre sulla Sp 24, della superficie analoga». (p.me.)