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Nuoro, la maggioranza fa quadrato intorno al sindaco

Nuoro, la maggioranza fa quadrato intorno al sindaco

I consiglieri della lista “Andrea Soddu” insieme al Gruppo misto di maggioranza: «I traditori volevano far cadere la giunta, ma evidentemente hanno fatto male i conti» 

10 maggio 2023
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Nuoro La squadra Soddu fa quadrato attorno al sindaco. Dopo la bagarre scoppiata in consiglio comunale a seguito delle due recenti nomine dei nuovi assessori (Salvatore Picconi a Cultura e Turismo e Luciano Boi agli Affari generali), la compagine del primo cittadino fa fronte unico e rispedisce le polemiche al mittente. «È perlomeno singolare che chi oggi accusa il sindaco Andrea Soddu di aver tradito il mandato elettorale sia una parte degli stessi componenti della maggioranza che lo scorso novembre non ha esitato a convocare in un bar cittadino una conferenza stampa dando vita al cosiddetto Intergruppo, insieme a pezzi dell’opposizione, tra cui un candidato sindaco sconfitto da Soddu» contrattaccano i componenti del gruppo dei consiglieri comunali “Andrea Soddu sindaco”, unitamente al gruppo misto di maggioranza. Una formazione che porta i nomi di Giovanna Obinu, Marcello Calia, Leandro Murru, Stefano Mattu, Gianfranca Bonamici, Giusy Goddi, Marianna Palumbo, Francesco Mereu, Claudia Fadda (della lista “Andrea Soddu”) insieme a Gabriella Boeddu e Maria Boi (del gruppo misto di maggioranza ).

«La composizione dell’attuale giunta – insistono i firmatari di un lungo documento a sostegno del primo cittadino – è la diretta conseguenza di quel maldestro tentativo che si è ritorto contro chi lo ha architettato con il solo fine di mettere in difficoltà – se non far cadere – il sindaco e la giunta, mettendosi fuori, di fatto, dalla maggioranza uscita dalle urne. Inoltre, accusare oggi il sindaco di andare avanti solo grazie ai voti del centrodestra, oltre che una palese menzogna, è segno di non aver ben compreso i meccanismi della democrazia».

«Non si comprende, infatti – vanno avanti Obinu, Calia, Murru, Mattu, Bonamici, Goddi, Palumbo, Mereu, Fadda, Boeddu e Boi –, in cosa si ravveda lo scandalo se un determinato provvedimento portato all’attenzione del consiglio comunale passi anche con i voti dell’opposizione. È successo tante altre volte e ci si augura succeda anche in futuro, perché se si ritiene che vada a beneficio della città, riteniamo sia giusto voti a favore anche chi siede nei banchi della minoranza. Mentre non è mai successo che una parte della maggioranza cercasse, attraverso manovre discutibili, di far entrare dalla finestra chi è uscito sconfitto dalle elezioni. La verità è che con quell’operazione malriuscita si volevano imporre al sindaco – di concerto con l’opposizione – delle nomine assessoriali dietro il ricatto dei numeri da far mancare in consiglio. Macchinazione non andata a buon fine e che ora dà luogo a queste reazioni scomposte. Nuoro – concludono i consiglieri – non ha bisogno di crisi al buio o nuove elezioni, ma di una classe politica che pensi al bene della città e non al proprio tornaconto elettorale».



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