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Siniscola, onde sonore per allontanare il bestiame vagante dalle strade

di Mauro Piredda
Siniscola, onde sonore per allontanare il bestiame vagante dalle strade

Un progetto sul rischio incidenti degli studenti del liceo Pira di Siniscola

07 giugno 2023
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Siniscola We save wild animals. Ossia – letteralmente – salviamo gli animali selvatici. In realtà si tratta di anche di salvare gli uomini al volante che transitano lungo le arterie stradali della nostra terra e che spesso possono avere incontri pericolosi con cinghiali, volpi o altri liberi danzatori dell’agro. In ogni caso Wswa – questo l’acronimo – è il titolo di un progetto innovativo e di alta qualità sviluppato dai ragazzi della quinta B dell’istituto di istruzione superiore “Michelangelo Pira” di Siniscola che, partendo dall’impiego delle nuove tecnologie, mira a dare un aiuto umano ai quadrupedi vaganti attraverso onde sonore volte a dissuaderli. Come? Lo spiega Leonardo Conteddu, uno dei ragazzi coinvolti nel progetto. «Abbiamo lavorato su alcuni moduli multifunzionali che si applicano sui guardrail delle strade extraurbane. Sono dei dispositivi che all’approssimarsi di un’auto creano delle onde sonore, non udibili dall’uomo, che allontanano i nostri amici dalle strade».

«Alcuni trasduttori – aggiunge il suo compagno Andrea Pira – utilizzano proprio il guardrail come mezzo per trasmettere il suono. È come se un martello lo colpisse all’approssimarsi dell’auto. Almeno, così sarebbe percepito dagli animali». Stiamo quindi parlando di sistemi che interagiscono con i veicoli in transito nella carreggiata. Ma non solo, interagiscono anche con le condizioni meteo, con l’ambiente circostante e, nello specifico, nel progetto Wswa con la fauna selvatica che è presente nelle strade. Inoltre il sistema – che vede anche la collaborazione di un’azienda che sviluppa brevetti, della Fondazione di Sardegna e della Lariso di Nuoro – ha moduli aggiuntivi per indicare agli automobilisti se vi è un incidente, attivando bande luminose. Nel dettaglio i giroscopi contenuti nei moduli recepiscono un urto grave e una deformazione del guardrail. Tutto è consultabile in una piattaforma realizzata grazie alle estensioni Iot (Internet of things).

Soddisfatto il dirigente scolastico Sebastiano Lai: «Il lavoro svolto è l’ennesima dimostrazione che la progettualità e la collaborazione sono gli elementi vincenti del territorio. La Fondazione di Sardegna è una realtà di riferimento che punta sugli studenti e sulle loro potenzialità ma è bene ricordare che senza la professionalità del corpo docente questi progetti non potrebbero mai vedere la luce». Fondamentale per la riuscita del progetto e per l'analisi delle necessità del territorio la collaborazione con la cooperativa sociale Lariso di Nuoro.
 

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