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Solidarietà e imprese

Nuoro, 400 chili di carasau per sostenere la lotta alla sclerosi multipla

di Valeria Gianoglio
Nuoro, 400 chili di carasau per sostenere la lotta alla sclerosi multipla

L’iniziativa benefica di Luca Calvisi insieme all’Aism il 9 dicembre nei locali dell’Exmè di piazza Mameli

08 dicembre 2023
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Nuoro «Perché “Carasande pro sa vida”? Perché il pane è vita, e per noi il carasau rappresenta qualcosa di molto speciale, perché è un cibo semplice ma che dura e che si mantiene nel tempo. Ed è quello che vogliamo augurare a tante persone in difficoltà, con la sclerosi ma non solo. Ed è quello che speriamo accada a chi risponderà alla nostra iniziativa di beneficenza per l’Aism: sabato 9 dicembre all’Exmé i volontari Aism offriranno 400 chili di carasau in cambio di una offerta che andrà all’associazione. È una iniziativa tutta nuorese e della provincia, che speriamo possa contagiare tanti altri». Cinquantatrè anni, ex allievo del liceo classico Giorgio Asproni, una vita trascorsa tra via Cedrino e il cuore di Nuoro, un grande amore per la musica, e più di tre lustri passati a fare l’agente di commercio: ma la vera svolta, per Luca Calvisi, è arrivata nel mezzo della pandemia, quando ha conosciuto la persona che poi sarebbe diventata il suo nuovo datore di lavoro: Andrea Bellucci, imprenditore toscano e titolare, insieme ai due figli, Lorenzo e Saverio, della ditta Tecnograf che da anni lavora anche in Sardegna nel campo della produzione di imballaggi per le aziende. Ed è da allora che il cinquantenne nuorese con una passione per il volontariato, trova non solo un lavoro da responsabile per la Sardegna della gestione clienti per conto della ditta, ma anche un imprenditore pronto a sposare progetti benefici calati nel territorio e dal sapore speciale. E buoni, in questo caso, come il pane per eccellenza delle tavole barbaricine: il carasau. Succede così, che un bel giorno, alcune settimane fa, la voglia di far del bene manifestata da un toscano e da un tenace nuorese si incontrano per magia anche grazie alla spinta creativa di un’altra generosa concittadina, Caterina Triscritti. E gli uni sostengono gli altri.

«È venuto tutto per caso – spiega Luca Calvisi – avevo già promosso, in passato, qualche iniziativa per aiutare i nostri piccoli commercianti e per darci una mano a vicenda, ma questa volta volevo fare qualcosa per aiutare le tante persone che conosco che hanno la sclerosi. E siccome il mio titolare, Andrea Bellucci, in vista del Natale voleva fare un dono a tanti nostri clienti, come i panifici, ho pensato: ma perché non far incontrare le due cose e fare anche qualcosa di utile e di buono per tante persone in difficoltà? Così la ditta si è offerta di acquistare svariati chili di carasau dai panifici di Nuoro e provincia, e di donarli all’Aism nuorese in modo che poi li potesse offrire in cambio di una offerta».

«Siamo partiti con questo progetto timidamente – continua a raccontare Luca Calvisi – ma poi ci è arrivata una ondata di solidarietà. Molti panifici, infatti, oltre a fornirci la parte acquistata dalla ditta, ci hanno donato una loro quota di carasau. Ma non solo: un’azienda ci ha offerto gratuitamente le stampe del logo. Per non parlare degli amici dell’Exmé che ci hanno offerto lo spazio per l’iniziativa del 9 dicembre, e a Coldiretti che ci accoglie tra gli stand del mercatino. E i volontari dell’Aism provinciale che li offriranno al pubblico, e che hanno creduto sin dall’inizio al progetto. È la prova che le cose funzionano quando si lavora tutti insieme nella stessa direzione. Perché da soli non siamo nessuno». Il resto è storia degli ultimi giorni: i pacchi di carasau raccolti e in parte donati dai venti panifici di Nuoro e provincia che li producono, il furgone di Luca Calvisi che profuma di farina e generosità, l’Exmé pronto a ospitare lo stand nel quale il 9 dicembre, e il 13 gennaio e il 10 febbraio, sarà proposto ai nuoresi un pacco di pane buono in cambio di una offerta per l’Aism.

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