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Nuoro, quattro piani di arte e giovani: ecco la casa degli operatori di strada

di Valeria Gianoglio
Nuoro, quattro piani di arte e giovani: ecco la casa degli operatori di strada

Le attività contro disagio e devianze giovanili ripartono da una nuova sede. L’assessora Moroni: «Presto il bando per selezionare quattro professionisti»

02 febbraio 2024
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Nuoro Una sala riunioni nella zona dell’ingresso, altri due piani ricchi di spazio, un seminterrato e pure un accogliente cortiletto: passati i tempi nei quali, per riunirsi e accogliere i ragazzi dovevano appoggiarsi ad altre strutture, da adesso in poi gli operatori di strada del Comune potranno disporre di una sede tutta loro. Una casa con tutti i crismi, finalmente, a disposizione degli esperti dell’assessorato ai Servizi sociali che da tempo si occupano dei giovani nuoresi con il preciso obiettivo di prevenire situazioni di disagio e di devianza. Palazzo civico, infatti, proprio negli ultimi giorni ha deciso di concedere l’immobile – che si trova in via Ferracciu, a pochi passi da piazza Crispi – al servizio di operatività di strada. E di concederlo per farne diventare la sede esecutiva dello stesso servizio.

«La struttura è pronta – spiega l’assessora ai Servizi sociali, Fausta Moroni – e in passato è già stata utilizzata per altre attività sociali e artistiche, o anche in alcune occasioni per “Mastros”. Resta solo da sistemare un ascensore, ma per il resto è uno spazio agibile e perfettamente funzionale al suo obiettivo. Ora procederemo con l’apertura del nuovo bando per affidare il servizio e selezionare quattro nuovi operatori di strada. Il precedente bando, infatti, è scaduto da tempo, e ci ha consentito anche di capire che era necessario apportarvi una miglioria: il vecchio servizio di operatività di strada non aveva una sede sua, ma si doveva appoggiare a spazi concessi in prestito o solo in parte. Nel prossimo bando, che pubblicheremo a breve, invece, si parte già da un bel passo in avanti, perché la sede del servizio ora esiste ed è a disposizione degli operatori e dei ragazzi nuoresi».

L’immobile di via Ferracciu, che porta il nome ispirante di Casa della poesia, è pronto, dunque, ad aprire i battenti ai nuovi operatori di strada. E con loro ad aprirli soprattutto ai tanti giovani nuoresi che spesso, durante le serate in città, non hanno spazi confortevoli e al chiuso dove potersi ritrovare e fare qualcosa di bello e magari anche artistico. Ecco, lo spirito con il quale nasce la sede del servizio di operatività di strada è proprio quello: far diventare la Casa della poesia di via Ferracciu una sorta di piccolo centro sociale ricco di iniziative culturali e tanta fantasia: dai laboratori artistici alle mostre con le creazioni dei giovani, dai seminari agli incontri meno formali dove i grandi protagonisti sono sempre e comunque i ragazzi nuoresi e il loro estro. «L’idea sarebbe anche quella di accogliere nello stesso spazio anche lo sportello del Mos, il movimento omosessuale sardo. E poi magari collaborare anche con il Man, che già utilizza una parte dello stesso spazio per i suoi laboratori. Sarebbe davvero bello. Sarà, insomma, anche un laboratoprio di animazione artistica, che rientrano a pieno nello spirito del progetto Polis-Gli itinerari della cultura- Pratzas de janas».

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