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Carcere

Nuoro, cinturazione di Badu ‘e Carros da oggi con i militari dell’Esercito

di Luciano Piras

	Un momento del vertice di ieri mattina in prefettura a Nuoro
Un momento del vertice di ieri mattina in prefettura a Nuoro

Accordo in prefettura con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Arriva il 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer

14 marzo 2024
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Nuoro Per il provveditore regionale del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Mario Antonio Galati «si apre un capitolo nuovo». Lo ha sottolineato a margine del vertice in prefettura di ieri mattina. Una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, voluto e presieduto dal prefetto Giancarlo Dionisi per dare avvio alla cosiddetta «cinturazione del perimetro di Badu ’e Carros da parte dei militari del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer». «Una ulteriore tappa di un percorso avviato da oltre un anno» ha sottolinea Dionisi. I militari saranno al lavoro attorno al carcere nuorese già dalle 7 di questa mattina.

«È il carcere che si apre alla città e la città, in contemporanea, che si apre al carcere» aggiunge Galati. Badu ’e Carros, insomma, è parte integrante della comunità e lo scambio tra l’istituzione e la società deve essere continuo. Il carcere e “il mondo di fuori” insieme. Le parole d’ordine, non a caso, sono sicurezza da un lato, integrazione dall’altro. Da qui l’idea del prefetto Dionisi di istituire un tavolo permanente insieme al Dap e alle altre forze del territorio (prima volta in assoluto), per affrontare costantemente le questioni del penitenziario del capoluogo come pure quelle legate alla Colonia penale di Mamone. Comunità, singoli operatori, personale, forze dell’ordine, reinserimento sociale dei detenuti, pari opportunità dei detenuti, «sul fronte della sanità, della formazione scolastica e del lavoro» ha confermato il provveditore Galati.

I temi non mancano. L’impegno è massimo. Anche perché a breve «beneficeremo di una attenzione specifica e particolare da parte della direzione generale del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dello stesso Governo» ha spiegato ancora Mario Antonio Galati, forte dei rinforzi di agenti e assistenti in arrivo in Sardegna. Parte saranno destinati a Badu ’e Carros. «L’intesa raggiunta – ha rimarcato il prefetto Dionisi – garantirà ai nuoresi maggiori spazi di libertà e aprirà la strada a nuove forme di collaborazione tra l’amministrazione penitenziaria regionale ed altre istituzioni statali e locali finalizzate ad implementare la presenza positiva ed evidente dello Stato sul territorio provinciale e regionale».

Presenti all’incontro di ieri nel palazzo di via Deffenu, anche il questore Alfonso Polverino, il colonnello dell’Arma dei carabinieri Saverio Aucello, il colonnello della Guardia di finanza Alessandro Ferri, il comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer, colonnello Vito Marra, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il segretario generale della Provincia di Nuoro Vincenzo Zanzarella e la direttrice della Casa circondariale Badu ‘e Carros Marianna Madeddu con il comandante della polizia penitenziaria Salvatore Cadeddu. «La piena condivisione riscontrata nel Comitato – ha chiuso il provveditore regionale del Dap – assume il valore di un impegno, assunto dalle istituzioni per il tramite dei loro massimi rappresentanti, affinché la città di Nuoro possa, nel prossimo futuro, accogliere e prendere atto di ulteriori passi verso la piena integrazione del carcere nel tessuto sociale» è l’auspicio di Galati.

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