Fratricidio di Bitti, Giuseppe Pittalis condannato a 14 anni e sei mesi
Il 3 marzo di un anno fa aveva ucciso il fratello Giorgio e si era poi consegnato ai carabinieri
Nuoro Si è concluso con la condanna a 14 anni e sei mesi di reclusione il processo con rito abbreviato nei confronti di Giuseppe Pittalis, 55 anni di Bitti, allevatore reo confesso dell’omicidio del fratello Giorgio, di 62 anni. Il fratricidio si era consumato il 3 marzo dello scorso anno, nell’ovile dei due, nelle campagne di Bitti a pochi chilometri dal paese. A pronunciare la sentenza è stato il Gup del tribunale di Nuoro Giovanni Angelicchio, che ha inflitto all’imputato sei mesi in più rispetto alla pena richiesta dal pubblico ministero Riccardo Belfiori. Per la determinazione della pena hanno influito le circostanze attenuanti: il fratricidio era stato il culmine di una serie di aggressioni verbali e atti di violenza posti in essere dalla vittima nei confronti di Giuseppe Pittalis. L’imputato, difeso dall’avvocato Tito Flagella, dopo aver ucciso il fratello era rientrato a casa, si era lavato e cambiato, era andato in banca a versare alcuni assegni e quindi era si era presentato spontaneamente in caserma ai carabinieri di Bitti per assumersi la responsabilità del terribile gesto compiuto.