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«La sicurezza dei lavoratori comincia già dalla scuola»

di Francesco Pirisi
«La sicurezza dei lavoratori comincia già dalla scuola»

Nuoro, Confindustria Sardegna centrale e Inail fanno tappa in dieci istituti superiori della città e della provincia

10 aprile 2024
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Nuoro «Il diritto del lavoro e della sicurezza dei lavoratori sono materie da inserire nei programmi delle scuole superiori». Lo ha detto a Nuoro Alfredo Nicifero, il direttore regionale dell’Inail, l’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro. L’occasione è stata la presentazione del progetto, sempre sulle tematiche della sicurezza dei lavoratori, svolto con la partecipazione di 10 scuole superiori della provincia. Progetto ideato dalla Confindustria Sardegna centrale, in collaborazione con l’Istituto nazionale di assistenza. La chiusura, nella sala della biblioteca “Satta”. Presenti il direttore Nicifero, e Giovanni Bitti, presidente degli industriali nuoresi. Con loro i ragazzi dei dieci istituti protagonisti.

A iniziare dagli istituti della città: il liceo scientifico “Fermi”, il classico “Asproni”, il liceo psico-pedagogico “Sebastiano Satta”. E, insieme, gli istituti tecnici “Ciusa” e “Chironi”, il commerciale “Salvatore Satta” e l’istituto professionale “Volta”. Mentre per la provincia hanno partecipato le due scuole superiori di Macomer “Amaldi” e “Sebastiano Satta”, l’istituto professionale “Janas” di Tortolì e la scuola superiore “Michelangelo Pira” di Siniscola. Coinvolti i ragazzi del terzo, quarto e quinto anno. Il progetto era imperniato su una serie di lezioni frontali (in classe) e sull’esperienza concreta dei sistemi della sicurezza, attraverso le visite in alcune aziende del territorio. Da una parte l’approfondimento di quelle che sono le regole per garantire salute e riparo dagli infortuni, per lo più codificate nella legislazione del diritto del lavoro. Dall’altra la conoscenza dei sistemi adottati affinché lo stesso diritto diventi qualcosa di concreto.

Le riflessioni di Inail e Confindustria, durante la presentazione del progetto. Il direttore Nicifero: «Parlare di sicurezza sul lavoro e, insieme, di prevenzione contro gli infortuni e le malattie professionali con gli studenti – ha detto – è un impegno costante dell’Inal. E lo si può fare attraverso progetti come quello di cui abbiamo parlato oggi». Con spunti e accenti diversi, ma sempre dentro lo stesso concetto della formazione alla tutela dei lavoratori, il commento del capo degli imprenditori, Bitti: «Siamo soddisfatti della partecipazione e dell’interesse mostrato dagli studenti, così come siamo contenti della motivazione delle aziende che hanno aderito».

Per poi proseguire con la sottolineatura di alcuni dei momenti del progetto: «Dallo spettacolo teatrale “A chi esita”, della compagnia Rossolevante, ai due workshop interattivi sulla leadership in sicurezza, ai percorsi formativi e alle visite nelle aziende – ha commentato Bitti – le attività proposte hanno tutte affrontato i temi della salute e della sicurezza da una prospettiva più vicina alle giovani generazioni». Tutte due gli enti pensano già ad altre opportunità da offrire ai ragazzi delle scuole della provincia, sempre sulle stesse tematiche.

Anche se il privilegio, nelle soluzioni formative, viene assegnato alla creazione di una specifica disciplina scolastica. Proposta al centro dell’intervento del direttore regionale dell’Inail: «L’auspico è che al più presto questo lavoro lo si possa fare, in modo strutturale, mediante l’introduzione nelle scuole secondarie di un nuovo insegnamento riguardante il diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Oppure – ha proseguito – attraverso l’inserimento della stessa materia tra le tematiche da trattare nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica, come prevedono due disegni di legge all’esame del parlamento».

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